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Francis Scott Fitzgerald,
Belli e Dannati                          

di Rosella Rapa

Nella categoria: HOME | Recensioni

 

Titolo                      
Autore
ISBN  
Editore  
Prezzo
Pagine   
Illustrazioni
Prima Pubblicazione
Genere
Belli e Dannati
Francis Scott Fitzgerald
88-8183-918-0
Newton Compton  
6900 £
315
nessuna
1922          
Narrativa

Gli anni '10 del XX secolo, inesistenti in Europa, perché soffocati dalla grande guerra, rivivono qui in un caleidoscopio di luoghi, persone, eventi, situazioni; ciascuno vivacemente colorato e brillante. Le descrizioni "alla Fitzgerald" che non sono prosa, ma pura poesia, si alternano a dialoghi serrati come il testo di una commedia. L' insieme difetta un poco in continuità narrativa, ricordando un torrente di montagna, impetuoso ed imprevedibile, contrapposto al fluire scorrevole di un grande fiume. Non ho modo di sapere se questa de-strutturazione fu pienamente voluta dall'autore (erano anni di esperimenti letterari), in ogni modo non nuoce alla vicenda, che risulta ricca di colpi di scena, di avvenimenti davvero imprevedibili.

Storia di degradazione ed alcolismo, non tra reietti della società, ma tra i quartieri alti di New York, senza ricorrere al sarcasmo o alla violenza verbale, fa letteralmente a pezzi due famosi miti americani: il "self made man" (l'uomo che dal nulla si costruisce una fortuna) e il patriottismo belligerante. L'indifferenza e l'iniziale vigliaccheria degli Stati Uniti nei riguardi del conflitto Europeo, il cinismo dei militari di carriera, lo squallore dell'addestramento coatto per la mobilitazione obbligatoria, concorrono a costruire un quadro totalmente desolante, che dimostra quanto la guerra sia fondamentalmente stupida, più di un qualsiasi esplicito manifesto pacifista. La rovina umana, morale, sociale causata dall'alcool e dal suo abuso sfrenato sono descritte intimamente in ogni fase, e si comprende bene "perché" infine venne varata la legge sul proibizionismo, voluta dai "grandi" del momento, dalla lega per la temperanza, dall'esercito della salvezza e dalle femministe. (la legge si rivelerà inutile, ma questo sarà in un altro momento, in un'altra vita).

Molte esperienze personali sono riversate dall'autore in questa sua opera. Fitzgerald visse da vicino la spensierata ed irresponsabile giovinezza dei giovani di successo, ed anche l'alienate preparazione alla guerra, così lontana dalla loro vita. Non pensate però che si tratti di un'autobiografia mascherata: sono elementi reali, tratti dal proprio vissuto o da quello degli amici più cari, che insorgono e prendono voce, contrapponendosi ad ogni tipo di stereotipo, antico o moderno. Erano anni difficili, in cui i giovani stentavano a trovare una propria identità, soffocati tra un perbenismo obsoleto ed un modernismo spesso insano.

A prescindere dal puro aspetto stilistico narrativo, sul quale gli amanti del "bello scrivere" daranno la loro opinione, per me un romanzo è importante anche e soprattutto per il suo contenuto: storico, sociale, umano. Sotto questo aspetto, ""Belli e dannati" è impagabile. Non sarà "il miglior romanzo mai stato scritto", forse non è nemmeno fra le migliori opere di F.S. Fitzgerald, ma certo ci presenta un ambiente, un modo di vita, profondi e reali, presenti ancora oggi negli occhi del lettore, nonostante un secolo di storia abbia mutato l'aspetto di una New York che oggi è quasi impossibile ritrovare. Non esisteva nemmeno L'Empire State Building.

Accostandosi a questo romanzo, consiglio di NON leggere prima introduzioni, prefazioni, critiche, persino la biografia dell'autore, perché anticipano parti importanti della trama. Se siete interessati, leggetele dopo.

Ho trovato invece molto interessante fare una ricerca visiva sugli abiti e sulle auto di quell'epoca: per entrare meglio nello spirito del romanzo.

Per gli amanti della Letteratura (soprattutto di quella in lingua inglese) è un libo da non perdere; per chi invece cerca distrazione senza troppi pensieri, è meglio rivolgersi ad uno dei tanti "libri da spiaggia" che affollano le nostre librerie. Qui si fa la Storia, quella vera.

NOTA
Per correttezza, ho riportato i dati dell'edizione da me letta, ormai superata (1998). Il libro si trova comunque tuttora, in edizioni più recenti.

http://www.athenamillennium.it/libri/618/Belli_e_Dannati.html

 

Rosella Rapa (classe 1959) è nata a Torino. Si è laureata in Cosmo-Geo-Fisica, scrive e disegna fin da bambina. Collabora con Letteratour dal 2001, quando uscì il suo libro Draghi & Computer (sette racconti fantasy). Si interessa di Matematica, Letteratura e Storia Europea, vecchi Film e Serial impegnati. Le piace viaggiare, soprattutto nell'Europa del Nord, per vedere con i propri occhi paesaggi, arte e persone. Un po' estrosa, non ama pregiudizi e preconcetti.

     

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