Cos’è la letteratura?
Riflessioni
tra teoria e pratica
Intervista
alla Prof.ssa Anne Marie Jaton
Nella categoria: HOME | Teorie letterarie
Presentiamo una rassegna di interviste che nasce dalla volontà di creare un dibattito sul ruolo della letteratura e in generale dell'arte oggi, data la nostra società orientata su valori che sembrano andare contro a quelli della cultura e della creatività, e sul ruolo che in questo scenario assume l'istituzione universitaria e l'istruzione in generale, soprattutto in Italia.
• L'intervista
• Nota bio-bibliografia
1) Sulla base della sua esperienza di ricerca e d’insegnamento, crede sia possibile dare una definizione in qualche modo “scientifica” della letteratura?
Quello che mi hanno insegnato... l'insegnamento (e la vita), è che non esiste, per fortuna, alcuna possibilità di dare una definizione "scientifica" della letteratura: è materiale offerto all'interpretazione che, se "professionale" ha una sorta di dovere morale di essere "onesta", ovvero di partire sempre dal testo, di rimanere ancorata a lui, criteri - assolutamente fuori moda - "doveri" che costituiscono la sola forma di "rigore" che si possa chiedere a chi affronta la letteratura da addetto ai lavori. La letteratura è altrimenti un magnifico strumento per vivere, per godere (della bellezza - un altro criterio sorpassato), per aprirsi al mondo.
2) Secondo alcuni studi, la letteratura può essere definita tramite la ricerca di specifici criteri di letterarietà: si può parlare di criteri formali, storici, antropologici, ecc. Quanto pensa che almeno uno di essi sia valido per definire la letteratura?
Ma sì... Sono tutti più o meno utili: in Malraux troverò la Storia della Cina, in tale libro femminista una riflessione appassionante sulla condizione della donna e così via. Ma servirsi di questi criteri per definire non un testo singolo ma tutta la letteratura costringe chi lo fa ad adattare il suo corpus ai suoi criteri. Quindi di avanzare come un granchio nella letteratura... Vanno bene anche i granchi...
3) In riferimento al ruolo importante che, in generale, le lettere hanno avuto in altre epoche storiche, e paragonandole col ruolo assai marginale che hanno oggi, secondo lei quanto la letteratura, al giorno d’oggi, può “dare” alla società?
Dovrebbe poter dare molto, ma lo fa meno di prima: bisognerebbe condurre una riflesione sulla rivoluzione epistemologica portata dai nuovi mezzi di comunicazione, sulla velocizzazione della comunicazione, sulla necessità di sollecitazione costante che portano verso il thriller, sulla televisione e così via...
4) Qual è il ruolo delle Università in questo panorama attuale e cosa effettivamente, concretamente, “l’uomo di lettere” può fare?
Altra parola fuori moda: fare AMARE la letteratura, dare strumenti per apprezzare le sfumature, per capire meglio, per scendere nella profondità (abissi o cielo a rovescio), per NUTRIRE anime (oddio, di male in peggio)...
Anne Marie Jaton è professore ordinario di Letteratura francese presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa:
Eclettica, ho scritto libri su Laclos, Lavater, Nerval, Cendrars, Queneau, Bouvier, Cingria, Chessex, mi sono interessata alle problematiche delle donne e del corpo ma non sono una specialista di niente...
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