Il Blog di Rosario Frasca

Le opinioni di un Clown, ovvero: Il mito di Er

Che Dio ci aiuti!

gen 232023

undefined

 

I "fisici" e i "lirici"* erano unanimi: il film è profondamente umano, onesto, necessario: grazie all'autore! e ciascuno di coloro che intervenivano diceva: "Questo film parla di me". (Andrej Tarkovskij - Scolpire il Tempo)

 

Che Dio ci aiuti è una serie televisiva italiana, prodotta da Lux Vide e Rai Fiction, in onda su Rai 1 dal 15 dicembre 2011.

 


Suor Angela è una suora sui generis, scorretta e bizzarra, mamma insostituibile per le ragazze del convento, focolare domestico di una famiglia allargata e molto movimentata. Quando il convento viene trasformato in un convitto con tanto di bar, Suor Angela entra in contatto con persone di vario genere, dando loro una mano a scoprire verità e a risolvere i piccoli, grandi problemi quotidiani.  (RaiPlay)

Regia: Francesco Vicario, Isabella Leoni


Interpreti: Elena Sofia Ricci, Francesca Chillemi, Valeria Fabrizi, Pierpaolo Spollon, Fiorenza Pieri, Massimo Poggio, Lino Guanciale, Miriam Dalmazio, Serena Rossi, Laura Galvan, Diana Del Bufalo, Cristiano Caccamo, Erasmo Genzini

 

 

 

Marco Porta

Recensione pubblicata sulla rivista Studi Cattolici (Edizioni Ares) undefined

 Un cristiano dei nostri tempi, per lo sconforto di vedere intorno a sé una società sempre più secolarizzata, rischia di cedere alla “psicologia della tomba, che a poco a poco trasforma i cristiani in mummie da museo”.(1)
C’è però una suora televisiva che con la sua sola presenza può sollevare l’animo dal “grigio pragmatismo della vita quotidiana della Chiesa”.(2)
Ho preso a prestito, parafrasando un bel po’, il bel complimento con cui lo scrittore spagnolo Miguel Delibes rende omaggio a sua moglie nel pregevole romanzo Signora in rosso su fondo grigio.(3)
Ancorchè vestita di nero, Suor Angela è una simpaticissima figura che si staglia luminosa sullo sfondo multicolore delleintricate vicende che ruotano attorno al Convento degli Angeli, nella rinomata fiction Che Dio ci aiuti.(4)

 

Una storia semplice ma non scontata

 

undefined

Suor Angela (Elena Sofia Ricci)

 

A colpi di vicinanza cordiale, di rimbrotti affettuosi, di abbracci materni, ma anche di avemarie e padrenostri, Suor Angela riesce a sciogliere i nodi delle più variegate vicissitudini esistenziali: crisi coniugali, gravidanze inattese, pene d’amore, incapacità di tanti uomini e donne di assumere le responsabilità di padri e madri, e un lungo eccetera.

Suor Angela scopre la vocazione in carcere, dove finisce giovanissima coinvolta, suo malgrado, in una rapina a mano armata con omicidio. Si innamora di Gesù e diventa una suora capace di dialogare con tutti. in primo luogo con il Crocifisso che presiede la cappella del Convento degli Angeli.

Dai colloqui-monologhi Suor Angela-Gesù s’impara a parlare con Dio a cuore aperto, per affidarsi, protestare, chiedere, aiuto, ringraziare.

Nel colloquio con il Crocifisso Suor Angela fa il pieno di quell’energia di amore che le consente di avvicinarsi agli altri con affettuosa comprensione per le fragilità e gli errori, senza complicità e senza fare sconti sui valori morali fondamentali. Fermamente convinta che anche le persone più sgangherate possono ritrovare la strada del bene, Suor Angela non esita a entrare nelle loro storie, senza mai arrendersi quando i primi tentativi falliscono.

 

Al centro c’è il Vangelo

 

Scene di vita quotidiana - Raffaello Sorbi

undefined

C’è davvero molto Vangelo negli episodi di questa serie, che giunge ormai alla settima stagione mantenendo inalterato il consenso entusiasta di un vasto pubblico.
E c'è finalmente una presentazione credibile e attraente di valori umani e cristiani: la bellezza dell’amore umano e di una sessualità ben vissuta; un forte si alla vita, con inesauribile comprensione e vicinanza alle donne in difficoltà per una gravidanza sofferta; la difficile arte dell’educazione dei figli, della maternità e della paternità; il valore della giustizia, del rispetto per le leggi, che non si possono violare in nome di una buona intenzione. Solo sulle norme del codice stradale (sensi unici, limiti di velocità, semafori rossi, ecc.) Suor Angela, guidatrice un po’ disinvolta, sembra fare qualche eccezione: nessuno è perfetto.

Che Dio ci aiuti riesce a mostrare che la cifra del cristianesimo è l’Incarnazione. Il Vangelo è la lieta notizia che Dio si è fatto uomo, ha piantato la sua tenda in mezzo a noi e si fa presente in tutte le dimensioni della vita umana, per dare senso al lavoro, alla famiglia, alle gioie e ai dolori, alla salute e alla malattia, alla “banalità quotidiana” e alle feste.

Nell’epoca della secolarizzazione si tende a vivere in una sorta di ateismo pratico, con un Dio ricacciato nel privato delle coscienze o nel buio di chiese desolatamente vuote. Invece negli episodi di Che Dio ci aiuti, Gesù è una presenza viva, seppur discreta e non invadente. Con lui è presente Sua Madre e spesso fa capolino anche l’angelo custode.
Nelle piacevoli storie di questa fiction è stata accolta la celebre esortazione di san Giovanni Paolo II: non abbiate paura, aprite le porte a Cristo! Come si ricorderà la riecheggiava anche Papa Benedetto XVI nell’omelia all’inizio del suo pontificato:
“Ancora una volta il Papa voleva dire: no! Chi fa entrare Cristo, non perde nulla, nulla - assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande, No! solo in questa amicizia si spalancano le porte della vita. Solo in quest’amicizia si dischiudono realmente le grandi potenzialità della condizione umana. Solo in quest’amicizia noi sperimentiamo ciò che è bello e ciò che libera”.

Se un piccolo appunto si può rivolgere alla validissima squadra di ideatori e sceneggiatori della Lux Vide, è quello di aver lasciato in ombra la dimensione sacramentale della fede cattolica, che è il proprium dell’agire salvifico di Cristo, vero Dio e vero uomo.

Gesù guariva corpi e anime “toccandole” con la sua Umanità. con le sue mani, la sua voce, i suoi gesti, persino con la sua saliva (puro con lo sputo). E continua a guarire anche oggi attraverso la mediazione dei sacramenti e pertanto attraverso il ministero sacerdotale.

Si può chiedere perdono a Dio anche fuori dal sacramento della confessione, ma solo il sacramento, ovviamente se ben vissuto, ci dà la consolante certezza di ascoltare le parole di Gesù: ti sono perdonati i tuoi peccati.

Come evangelizzatrice Suor Angela vale quattro don Matteo. Però a un malato grave non basta offrire il balsamo di una parola di consolazione, per quanto impregnata di Vangelo. Bisogna chiamare don Matteo ad amministrare al malato l’Unzione degli infermi e il Viatico. Dato che Spoleto e Assisi distano solo una quarantina di chilometri, perché non pensare almeno una volta a un episodio crossover tra le due fiction?

 

Un cast all’altezza

 

undefined

Suor Angela (Elena Sofia Ricci) e Azzurra (Francesca Chillemi)

Bravissimi tutti gli attori, ma un encomio cum laude va ad Elena Sofia Ricci, che si è calata nel personaggio di suor Angela con tale maestria e sincerità da risultare sempre assolutamente naturale, spontanea, credibile.

Quando ho visto su un giornale la foto dell’attrice sono rimasto di stucco: perbacco, cosa ci fa suor Angela in pantaloni e tacco 10? Come ha potuto una suora così innamorata di Gesù abbandonare la vocazione?
Ormai sappiamo che nella settima stagione Elena Sofia Ricci si congederà dalla parte di Suor Angela, lasciando un po’ orfani i suoi fans. Come faranno milioni di telespettatori a fare a meno di questa eccellente madre e sorella che li ha edificati e divertiti in questi anni con il suo sorriso e la sua simpatia?

Per fortuna Suor Angela ha trovato a chi passare il testimone, accompagnando la più esuberante ed estroversa delle sue ragazze in un graduale cammino di scoperta della vocazione religiosa. Senza lasciarsi impressionare dalle sue vertiginose minigonne e dalla sua tumultuosa vita sentimentale, Suor Angela ha capito che Azzurra Leonardi ha un gran cuore, capace di amare e di servire.

Nella sesta stagione Azzurra, senza perdere la sua vivacità, è diventata una novizia saggia e affidabile, nella settima sembra che diventerà suora. Suor Angela ne è molto fiera e a chi le domandasse come è possibile che la siciliana Francesca Chillemi, Miss Italia 2003, si faccia suora, risponderebbe subito: a Dio nulla è impossibile. Vero è! Allora cara Azzurra, che Dio ci aiuti!

Marco Porta               

Note:

1 - Francesco, Evangelii Gaudium, n. 83
2 - Ibidem
3 - Passigli, 2001: “Una donna che con la sua sola presenza alleggeriva il peso del vivere” p. 11
4 - Produzione Lux Vide e Rai Fiction, la serie è uscita nel 2011 ed è giunta alla sesta stagione, raggiungendo in qualche puntata i sei milioni di spettatori. La serie è disponibile su RaiPlay. Dall’inizio del 2023 è in onda la settima stagione.

 

 Extra Stagione 7

 

ratio imitarum naturam

Atom

Powered by Nibbleblog per Letteratour.it