T O P I C R E V I E W |
eloise |
Posted - 22/06/2012 : 14:31:08 Da qualche anno (!) sono alla ricerca della "casa dei sogni" e ormai mi sono imbattuta in così tante avventure immobiliari, ho conosciuto così tanti incredibili personaggi da fare invidia allo scrittore/sceneggiatore più fantasioso... tanto che ripeto spesso ad amici: "Potrei scrivere un libro"!
Così ho pensato, a scappatempo, di raccontare alcuni degli episodi più assurdi nei quali mi sono ritrovata. Capirete, chiaramente, che ogni riferimento sarà puramente CAUSALE, anche se ometterò di dire i veri nomi di persone e luoghi. Per finire, dato che prevedo ci saranno increduli: garantisco di non inventare nulla e che tutto è successo solo a noi! non ho raccolto storie capitate ad altri.
Capitolo 1: SILENZIO PROFESSIONALE
Tra le varie ricerche intraprese, una volta mi è capitato di scoprire un bel pezzetto di terra in vendita sul quale si sarebbe potuto sognare di costruire una casettina con un po' di giardino. L'agente immobiliare del caso, molto professionale con la sua giacca e cravatta e scarpettine eleganti, ci accompagna a vedere il terreno: un posticino ideale, attorniato da altri immobili carini, su una strada larga ma non trafficata, ecc. Giornata un po' piovosa. L'agente non intende accompagnarci a visionare il pezzo di terra ma vuole rimanere sul ciglio della strada, per non sporcarsi le scarpe. Va bene, diciamo io e mio marito, andiamo da noi a vedere. Alla fine siamo venuti a vedere un terreno per cui è chiaro che dobbiamo camminare sulla terra e nell'erba. Bene, molto carino. Ci mandi tutta la documentazione, siamo interessati. Al che qualche giorno dopo per premura vado nel comune di pertinenza a chiedere di visionare il mappario della zona per capire cosa prevede intorno il piano regolatore del comune. Ahimé... scopro così che i due terzi del terreno che ci volevano vendere è espropriabile dal comune ed è già in progetto come verde pubblico(!). Bene, mi immagino di affacciarmi dalla finestra e vedere nel giardino che ho pagato la gente che passa sulla pista ciclabile e i bimbi correre sull'altalena. Chiamo l'agenzia per dire cos'ho scoperto e chiedere se ne era a conoscenza. La risposta è: Certo che lo sapevo ma io mica posso dire da subito tutte le cose a tutti quelli che sono interessati all'acquisto!
No comment. A seguire... |
6 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
eloise |
Posted - 06/07/2012 : 13:40:29 Capitolo 7: IL BIANCO E IL NERO
Nel calderone o zibaldone o minestrone di tutto, abbiamo anche un contatto con un agente che per evitare di sbagliare ci fa vedere realtà completamente diverse tra loro. Ma così diverse che di più non si può:
IL BIANCO Vi piace la campagna? bene. Vi farò vedere un posto isolato. Ma talmente isolato che nemmeno c'è il riscaldamento, la rete non arriva, chi vende si scalda con la stufa a legna. Ci sono tutti i cani che scodinzolano fuori, c'è il forno per fare le pizze e il pane, ci sono una vecchia mamma che ci accoglie col sorriso e tra un po' ci invita a pranzo e ci regala le marmellate, ci sono le figlie e c'è il papà che vivono tutti insieme e non si separano mai, mai, e pazienza se non gli impianti sono vecchi, pazienza se la casa è vecchia, quello che conta è vivere la vita vera e godersi le cose semplici.
IL NERO Altrimenti c'è l'opzione full: casa iper accessoriata con vasca jacuzzi idromassaggio + box doccia idromassaggio, lavello in cucina in puro marmo antico (pazienza se poi la cucina in realtà non c'è ma c'è solo un cucinotto - peccato che noi siamo in sei... - e pazienza se lo spazio per il salotto non c'è ed è stato ricavato in garage), fuori mega box garage di 25 mq in legno strarifinito (pazienza se è abusivo) con mega macchinone dentro (l'hammer... ce l'avete presente? il carro da guerra lo chiamo io) e harley davidson, giardino tutto elettronico che praticamente fa tutto da solo anche la fioritura è telecomandata (peccato che serva solo al cane, anche lui megamax: tipo un maremmano a pelo lungo e nero, tant'è che "la seconda auto - un SUV ovviamente - è stato preso per lui...". Ah scusate dimenticavo: ovviamente niente figli. Dunque... chiacchieriamo sulla soglia di casa quando si avvicina un ometto con una cartella di fogli in mano e fare inquisitore... L'ometto: scusate abita qui la signora XX? Il venditore: Chi cerca? L'ometto: Sto cercando la signora XX... Lei è suo marito? Il venditore: No no, non siamo sposati... Ora non c'è... Io sono con loro, e si gira verso di noi!
Mah!... Ci guardiamo e abbiamo tutti, io mio marito e l'agente, la stessa impressione: ometto con cartella di fogli in mano... ahimé sapeva tanto di ufficiale di pignoramento..................
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Posted - 01/07/2012 : 17:43:44 Capitolo 6: E' TUTTO A POSTO
Altra casa da vedere. Piuttosto vecchiotta, da risistemare. Ma, essendo ormai 6 in famiglia, diciamo che va bene nel senso che almeno le stanze delle case di una volta erano grandi. Si tratta poi solo di rinnovare un po' tutto con opere di "ammodernamento", e può diventare perfetta. Durante la visita, la signora ci accompagna continuamente standoci alle calcagna e praticamente non ci lascia nemmeno parlare tra noi per ripeterci continuamente alle spalle: "E' tutto a posto, vedete è tutto a posto". Noi: va bene, tanto meglio! Ci faccia avere i documenti preliminari per poter considerare la cosa più attentamente, diciamo per cominciare almeno la planimetria e la visura catastale (dopo le esperienze fatte, ora almeno sappiamo cosa chiedere subito). I venditori ci danno il numero del geometra che li segue. Telefono, e spiego che siamo interessati per cui desideriamo ricevere come primi documenti quelli di sopra. Risposta: ah signora, ma lei ha un tecnico che la segue? Io: sì ma indipendentemente dal mio tecnico mi anticipi intanto per cortesia la planimetria e la visura catastale, così prima di scomodare il nostro tecnico intanto ci rendiamo conto della rendita dell'immobile e degli spazi, se possono fare al caso nostro. Lui: ah va bene glieli mando in giornata via e-mail. Poco tempo dopo infatti ricevo planimetria (non aggiornata, mi accorgo che ci sono parti diverse rispetto alla casa vista) e nessuna visura catastale. Però mi scrive che la rendita "più o meno si aggira intorno ai.... ecc."
Risultato: siamo interessati, e mettiamo in contatto il nostro col loro geometra. Si danno appuntamento. Alla fine il nostro geometra ci dice: tralasciando veri particolari importanti ma in questo momento secondari (per modo di dire), c'è da dire che l'immobile al catasto non risulta. Che vuol dire? Praticamente che per il catasto l'immobile NON ESISTE!!!
Meno male era "tutto a posto", se non lo era ci sarebbe stato da preoccuparsi davvero!!!...
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Posted - 01/07/2012 : 17:28:45 Capitolo 5: I VENDITORI DI FUMO
Tra le opzioni che abbiamo sondato c'è stata anche quella di comprare qualcosa da ristrutturare, almeno parzialmente. Troviamo un annuncio che sembra promettere qualcosa di perfetto per noi, come spazi interni ed esterni, con una parte ristrutturata e una da ristrutturare. Il prezzo comunque non è poco, per cui a maggior ragione siamo interessati, vorrà dire che da ristrutturare non ci sarà un granché, magari gli impianti e i pavimenti, queste cose qui.
Dunque: appuntamento, andiamo a vedere. Ma cosa??? Una parte della casa è sventrata, altro che da ristrutturare, da buttare proprio giù per rifarla daccapo! Insomma: praticamente VENDONO IL NULLA.
Un po' delusi guardiamo l'esterno: è carino. Un pratino, qualche ulivo. Delusi, ci soffermiamo a considerare l'esterno, apprezzando comunque la presenza di due o tre ulivi piuttosto vecchi, molto belli. Al che l'agente: Ah no gli ulivi se li portano via (!). Noi: Ma come? addirittura!!! Poveri alberi! pur di non lasciare due ulivi a chi comprerà sradicano gli alberi? L'agente: Ma sì, sa, poi è tutto relativo, l'altro giorno ho portato una ragazza a vedere la casa e lei ha detto di essere allergica agli ulivi. Allergica agli ulivi? Mah.
Mi giro e guardo la recinzione. Dico: questo cancello dunque sarebbe l'ingresso carrabile? L'agente: Sì le macchine entrano da qui però non considerate il cancello perché portano via anche quello.
Via, via... andiamo via... Non sia mai che si portino via anche la nostra macchina parcheggiata lì, nel mentre che parliamo...
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eloise |
Posted - 01/07/2012 : 16:17:16 Capitolo 4: LA SNOB
Questo è un caso meno clamoroso, che comunque ha il suo bel posto anche lui nel repertorio tutto da ridere (per non piangere). Ennesima casa da vedere. Devo dire stavolta con tutti i requisiti richiesti. Ci accoglie la proprietaria, una versione anziana e tinta bionda di Edwige Fenec, ma con un chilo tra fondotinta e rossetto. Entriamo in casa, una bella casa; campeggia in primo piano un ritratto a olio della stessa proprietaria da giovane. Peccato che sia tutto in decomposizione: tappeto in salotto con un buco grosso così, specchio schiantato a tutta lunghezza nel bagno, muro di recinzione rotto, cancello automatico che non funziona perché troppo rugginoso, cotto al piano di sotto pieno di macchie nere, parquet al piano di sopra pieno di avvallamenti non bene identificati. Alla luce di tutto, facciamo comunque la nostra proposta d'acquisto, perché rinnovandola per bene, la casa merita comunque, con 25 mila euro meno del prezzo richiesto e la consegna a breve. Edwige rifiuta sdegnata e oltretutto non intende consegnare prima che siano passati un anno e mezzo, perché aspetta che la sua nuova casa in costruzione sia pronta. Per noi la consegna in così lungo tempo è problematica, e oltretutto abbiamo il terrore dello stato in cui possiamo trovare consegnata la casa dopo altri 18 mesi, vista la cura che hanno avuto nel mantenerla. Comunque chiediamo un appuntamento per trattare direttamente a voce. Il giorno prima ci chiamano per dirci che lei non verrà perché ha già venduto a qualcun altro. Qualche tempo dopo ci richiama perché non l'ha venduta. Facciamo una seconda proposta, accettando le sue tempistiche ma abbassando ulteriormente il prezzo. Secondo rifiuto da parte sua, dicendo che "non voglio svendere la mia casa". Va bene basta, tanti saluti.
Risultato: dopo qualche mese trova un acquirente che la compra al prezzo voluto da lei e secondo le sue tempistiche. Peccato che arrivati a ridosso del rogito quest'acquirente si defila perché non è riuscito, da parte sua, a vendere la sua casa per poter comprare quella di lei. E sembra che lei nel preliminare abbia accettato la clausola che se il compratore non vendeva, ognuno si riteneva sciolto da ogni impegno e si riprendeva la caparra. Insomma, alla fin fine non solo non ha venduto, ma il costruttore l'ha stressata parecchio perché la casa nuova è finita, e lei ha dovuto mettere in vendita la casa a ben 70 mila euro meno del prezzo iniziale........
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eloise |
Posted - 27/06/2012 : 13:27:59 Capitolo 3: IL PERDITEMPO
I casi che ho raccontato in precedenza sono tra i più clamorosi. Ma la fauna immobiliare è variegata e succosa. Tra le figure più frequenti c'è l'agente perditempo: si presenta nel macchinone, puntualmente in ritardo di 15-20 mn (e per una persona come me abituata ad arrivare agli appuntamenti con 5 mn di anticipo si arriva quindi a 20-25 mn di attesa), e soprattutto TI FA VEDERE CASE CHE NON C'ENTRANO NIENTE CON QUELLO CHE CERCHI. Noi, all'epoca coppia con tre figli, cercavamo una casa con minimo 3 stanze (es una matrimoniale, una doppia per le bimbe e una singola per il bimbo). Bene, c'è un clamoroso perditempo che non solamente si è sempre presentato in ritardo, ma che ci ha fatto vedere: - una casa con DUE camere grandi, mio figlio doveva accontentarsi di dormire nel ripostiglio senza finistra. Soluzione: ah ma si può spostare il bagno di giù e mettere lì la cameretta (?) - una seconda casa con DUE camere, di nuovo quel povero doveva dormire altrove, ma in questo caso addirittura doveva starsene fuori in una specie di annesso esterno adibito a garage e posto per i cani (!) - una terza casa con DUE camere e quel disgraziato di mio figlio stavolta doveva stare in una cabina armadio, altissima e senza finestre - ma si può soppalcare! - e capirai...
Sempre lo stesso agente alla fine ci propone una quarta casa, ovviamente sempre con DUE camere (di sicuro deve avere l'esclusiva sulla tipologia), ma stavolta con un soggiorno doppio dal quale effettivamente sembra si potesse ricavare una camerina decente. Bene, il tutto non è male, si potrebbe fare. Portiamo il nostro geometra di fiducia per la seconda visita e verificare un po' tutto, diciamo un controllo preliminare. Prima di salutarci, il nostro geometra chiede di poter avere alcuni documenti preliminari e eventuale delega per fare ricerche in comune, COM'E' NORMALE CHE SIA. Al che l'agente: Ah ma perché vuoi anche fare una giratina in comune?...
Scappiamo, scappiamo... |
eloise |
Posted - 25/06/2012 : 14:43:56 Capitolo 2: IL MASCALZONE
Di mascalzoni se ne vedono davvero troppi nel settore immobiliare. Internet purtroppo è stracolma di racconti di persone che sono rimaste inguaiate nel giro di frode che spesso accorpa venditori/agenzie/ecc. Il secondo caso più clamoroso che è successo a me riguarda l'acquisto di una casa che un'agenzia ci ha fatto vedere, dicendoci che il venditore aveva sulla casa un mutuo di, mettiamo ai fini della narrazione, 200 mila euro. Bene, diciamo noi, il mutuo lo estingueremo prima del rogito con la vendita stessa. Ok, tutti d'accordo. Firmiamo la proposta d'acquisto lasciando in deposito l'assegno a mo' di caparra confirmatoria. A questo punto noi diciamo di voler fare anche il preliminare presso il notaio (non solo il rogito finale). L'agente: ah perché? ma lo sapete che il preliminare lo potete fare direttamente da me senza bisogno del notaio? Mi occupo io di tutto, lo faccio spesso. Noi: Mah sì grazie ma preferiamo andare dal notaio, anche i nostri genitori hanno sempre fatto così e si sono trovati bene, non le dispiace vero? Il venditore: Beh se proprio dobbiamo andare dal notaio allora ve lo suggerisco io un notaio che conosco bene, è molto bravo. Noi: Ma perché? no grazie davvero, non si preoccupi, sta all'acquirente scegliere il notaio e noi l'abbiamo già fatto. Loro: ah va bene... Risultato: Il giorno del preliminare, dal NOSTRO notaio, arriviamo con contratti in mano e assegno per ulteriore caparra. Appena seduti, il notaio ci blocca subito dicendo: Ragazzi, se volete firmare il preliminare e fare beneficienza a questi signori che vendono fate pure, ma io non ve lo consiglio perché sulla casa - assieme ad altre proprietà loro - gravano la bellezza di 3 ipoteche non frazionate per un valore complessivo di 1 milione e 400 mila euro!!!!! di cui una intestata a una ditta immobiliare di cui è proprietaria la moglie del venditore (??), e il venditore tra l'altro è un soggetto fallibile.
Noi: Oddio!!!!!! (((:0
Ovviamente nessun contratto, nessuna firma, noi scappiamo a gambe levate. Giorni dopo, sia agenzia che venditore ci ricontattano. L'agente: Ma il venditore non ha voluto tacere dell'ipoteca per malafede, è solo una persona anziana che ci capisce poco di queste cose! Noi: Sì certo, saremo piuttosto noi a capirne poco di queste cose, non certo lui che ha aperto 3 ipoteche e gestisce aziende immobiliari nate ad hoc per i suoi affari!...
Risultato: Il venditore ci vuole forzare all'acquisto nonostante tutto ritenendoci vincolati dalla proposta d'acquisto e non ci vuole ridare l'assegno. Riesco a ottenere il mio assegno versato solo ed unicamente dal momento in cui interpello un avvocato, vecchio amico di famiglia, e minaccio tutta la banda di attivarlo se non riesco a ottenere subito il mio assegno e considerarmi svincolata dall'acquisto.
Morale: non firmate MAI nessuna proposta d'acquisto. Andate direttamente da un notaio con tutti i documenti in mano. Giuro che di risate quando mi è successo tutto questo ne ho fatte ben poche... |
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