apr 152019Ridatemi le spoglie del mio bambino.
Non l’avessi mai visto correre per i prati,
non l’avessi mai sentito gridare dalla gioia,
non avessi mai incontrato il suo volto
così beato,
da rendermi beata tra le genti.
Non prendete mio figlio,
gente,
non rapitemi il cuore,
non è un bosco,
non è un abete,
è soltanto una rosa tenera.
Non toccategli il cuore:
io sono la madre,
per nove mesi
io l’ho costruito e amato.
Non portatemi via il figlio
o cadranno le vostre capanne
o cesseranno i vostri figli.
Lasciatelo stare,
egli ha riempito tutti i deserti.
Non isolatelo sopra una croce,
non fate di lui un uomo solo
Le mie ginocchia
avide di molto cammino
sono state generate
dalla tua grazia.
Ho dovuto riposare
ai piedi della montagna
senza mai sormontarla
ma Ti ringrazio
per avermi destinata a servire.
Sono colei
che paga tutti gli ostacoli,
sono colei
che muore d’amore.
E ho sentito,
nella dolcezza dell’adolescenza,
crescere quella croce
che mi trapassa come un’alba.
Io e Gesù crocifissi, Signore,
siamo lo schianto di Dio.
mar 182019
Inno alla Donna è una delle liriche più profonde che la poetessa milanese abbia dedicato alle donne. Le parole di Alda Merini:
"La società è fatta per gli uomini. Non si concepisce la donna che vive sola, che vive di se stessa, che guadagna quello che può. Dà fastidio la donna che pensa, la donna intellettuale. Il nostro mondo non è fatto di uomini, è fatto di cretini..."
"Stupenda immacolata fortuna
per te tutte le culture del regno
si sono aperte
e tu sei diventata la regina
delle nostre ombre
per te gli uomini hanno preso
innumerevoli voli
creato l’alveare del pensiero
per te donna è sorto
il mormorio dell’acqua
unica grazia
e tremi per i tuoi incantesimi
che sono nelle tue mani
e tu hai un sogno
per ogni estate
un figlio per ogni pianto
un sospetto d’amore
per ogni capello
ora sei donna tutto un perdono
e così come ti abita
il pensiero divino
fiorirà in segreto attorniato
dalla tua grazia"
mar 012019A tutte le donne
“Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra.."
Alda Merini
Un omaggio alla donna questa meravigliosa poesia di Alda Merini: quella donna creatura pura e fragile, vista sempre con occhio malevolo dagli uomini e dallo stesso Dio, nonostante tutte le lotte per affermarsi ed emanciparsi. Quella stessa donna che soffre per amore e che riesce ancora a piangere per ogni delusione e per ogni sofferenza. Quella donna che quando vede i suoi figli, dimentica ogni dolore e ogni problema, sentendosi come madre Terra che dona la vita.
Alda Merini la poetessa dei Navigli, ma prima di tutto una Donna tra le Donne