Afrodite di Saffo. Un omaggio alla poetessa di Lesbo, nella giornata mondiale della poesia
mar 21201921 Marzo, giornata mondiale della poesia. Vi siete mai chiesti cosa sia davvero la poesia? La poesia è parola. La poesia è la trasposizione dei sentimenti e delle emozioni attraverso il verbo. La poesia ha un cuore, capace di trasmettere le più vive sensazioni per mezzo di uno scritto. Lo sapevate che la poesia ha più vite? Vive di vita nuova quando nasce dalla penna dell'autore abbracciando tutti i suoi pensieri. Vive di vita rinnovata quando il lettore la fa sua e la plasma ritrovando spaccati della propria vita e della propria anima.
Saffo, chi più di lei ha trasmesso percezioni attraverso la poesia? La poetessa scandalosa, che decanta l'amore e la passione per tutte le cose e per tutti i generi, quella poetessa, accusata e amata, negata nella sua natura più profonda, che ha composto liriche cariche di significato per la sua epoca e per i posteri.
Afrodite
Afrodite, trono adorno, immortale,
figlia di Zeus, che le reti intessi, ti prego:
l'animo non piegarmi, o signora,
con tormenti e affanni.
Vieni qui: come altre volte,
udendo la mia voce di lontano,
mi esaudisti; e lasciata la casa d'oro
del padre venisti,
aggiogato il carro.
Belli e veloci
passeri ti conducevano, intorno alla terra nera,
con battito fitto di ali, dal cielo
attraverso l'aere.
E presto giunsero. Tu, beata,
sorridevi nel tuo volto immortale
e mi chiedevi del mio nuovo soffrire: perché
di nuovo ti invocavo:
cosa mai desideravo che avvenisse
al mio animo folle. "Chi di nuovo devo persuadere
a rispondere al tuo amore? Chi è ingiusto
verso te, Saffo?
Se ora fugge, presto ti inseguirà:
se non accetta doni, te ne offrirà:
se non ti ama, subito ti amerà
pur se non vuole."
Vieni da me anche ora: liberami dagli affanni
angosciosi: colma tutti i desideri
dell'animo mio; e proprio tu
sii la mia alleata.