Il blog di Rosella Rapa

Tourismi letterari

Storia del Fantasy - Fate Irlandesi

nov 102018

Leggende irlandesi: la saga di Cú Chulainn.


Bisogna avere un po’ di coraggio, per leggere il testo originale. Infatti, esso è molto crudo, spesso sanguinario; ma proprio per questo, rivela la sua autenticità, poco mediata da interpolazioni moralistiche successive.

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Cú Chulainn è nipote del re Concobor, personaggio altrettanto mitico, e in parte discendente, per matrimonio, da un Dio del Sid. La sorella di Concobor, donna guerriera, concepisce un figlio in modo anomalo, cioè ingerendo un seme lasciato da Lug, abitante del Sid. Abbiamo quindi un nuovo semidio, un eroe, secondo l’accezione greca. L’eroe viene allevato, secondo il costume celtico, da una famiglia di rango superiore alla sua (Fergus, guerriero saggio e di gran valore, sarà il padre adottivo). In seguito verrà mandato da donne guerriere per imparare l’arte del combattimento.

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Cú Chulainn è pervaso dalla riastartha, il furore prodigioso che ne decuplica le forze. Sin da bambino, questa forza prodigiosa lo rende più forte di un adulto. Intanto gioca a palla: (Calcio? Baseball? Cricket? Molto interessante, in ogni caso). Non è solo la forza a rendere Cú Chulainn un prodigio: scalda l’acqua gelida, usata per il bagno, fino a rompere la tinozza, ed in età precoce già s’innamora. Non soccombe alle pozioni magiche, e’ capace di uccidere le streghe. Parla con le Fate, le Side, figlie degli eroi dell’ “altro mondo”. Un mondo parallelo, al quale solo pochi eletti possono accedere. Cú Chulainn, addirittura, combatte per loro, e, naturalmente, vince. Innamorato di una Fata, per rispetto alla sua sposa la abbandona, e deve bere la bevanda dell’oblio per dimenticarla.

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Una digressione: per avere la precedenza nell’entrare nella sala dei festini, le mogli dei più valenti guerrieri si battono a colpi di spada! Sarà Medb, (o Maeve), regina e guerriera, risolvere la disputa. Per poco. Dovrà intervenire un Sid, un membro del popolo fatato, capace di farsi mozzare il capo e rimetterlo al suo posto, per definire senza altri dubbi la disputa: Cú Chulainn diventa eroe tra gli eroi, e sua moglie ne gode i diritti. L’eroe riesce persino a rifiutare l’amore di una dea, Morrigan (la discordia) senza pagarne le conseguenze.

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Fantasy sin dall’inizio, la vicenda prosegue fino ad una guerra. E qui siamo nell’ Heroic Fantasy. La rivale di Cú Chulainn e Concobor è Medb (Maeve), trasposizione di un’antica dea della fertilità. Suo marito è Ailill, che lei definisce “non geloso”, suo amante Fergus, che possiede la magica spada Caladbolg. Ricordate questo nome, prego. Concobor e Cú Chulainn, un tempo amici di Ailill e Maeve, ora sono in guerra. Druidi, profetesse e satiriste (sacerdotesse che con parole di scherno offendono i guerrieri e lanciano incantesimi) partecipano attivamente alla disputa. Spesso i druidi, o le druidesse, sono a loro volta guerrieri.
Cú Chulainn vincerà la guerra per conto di Concobor, suo re, ma infine sarà a sua volta ucciso in duello. La morte dell’Eroe, secondo la tradizione dei celti, segna il suo passaggio onorevole verso l’ Annwn.

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Ho riassunto qui questa vicenda, da noi poco nota, per spiegare quanto il Fantasy moderno sia debitore alle antiche tradizioni celtiche. Nella saga trovano spazio molti altri racconti, e poesie. Le donne ne sono parte essenziale. Sono protagoniste, non semplici comparse. Sono le nostre Antiche Eroine : medici, scrittrici, giudici, poetesse, satiriste, guerriere, amanti gelose, regine, condottiere... sono passati 2000 anni e più, ma è a loro, sapendolo o meno, che ci ispiriamo.
Spero di avervi annoiato: ma un esempio vale, a mio parere, più di mille citazioni.

Perché questo, gentili lettori, è il FANTASY.

Gwendydd la Celtica

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