P.F.S. - Cronache Marziane
nov 292020Cronache Marziane
Autore Ray Bradbury (1920-2012)
Prima pubblicazione 1950
Cambiando completamente ambiente, vado a introdurre una Fantascienza serissima, surreale ed onirica, che inizia sovvertendo tutti i precedenti letterari: questa volta i Marziani sono i buoni (più o meno), e noi i cattivi (molto più che meno).
In 28 racconti, pubblicati inizialmente su un giornale, Ray Bradbury racconta la conquista del pianeta Marte da parte dei Terrestri. Conquista niente affatto pacifica. Ci saranno episodi di violenza da ambo le parti, finchè una epidemia sterminerà la maggior parte della popolazione autoctona, rendendo apparentemente facile l'occupazione. Però... c'è un però che non posso svelare interamente, perchè è ciò che definisce la vicenda, spezzettata in narrazioni singole. Forse dovevano diventare un romanzo, forse no; osservando le date (vedi al fondo) in cui sono ambientati i racconti, si nota che non costituiscono una vicenda univoca, ma un resoconto di situazioni verificatesi lungo un arco di parecchi anni. Leggendo, la discontinuità è ancor più accentuata: i terresti organizzano parecchie spedizioni su Marte, con tanto di astronavi, astronauti, passeggeri e tute spaziali; tra una spedizione e l'altra ci sono però racconti personali, riflessioni intimiste, considerazioni su passato e presente.
Qui non c'è nulla per ridere, e nemmeno per sorridere. Molti critici hanno visto nella conquista di Marte un'amara riflessione sulla conquista degli attuali USA da parte degli invasori Europei, che oggi si chiamano con orgoglio "Americani": certo hanno dimenticato parecchia della loro storia, a danno dei veri Americani, i Nativi, ridotti oggi a pochi superstiti confinati nelle Riserve (termine orribile).
Ci sono senz'altro molti elementi che contribuiscono a questa interpretazione, in particolare l'epidemia di Morbillo, che stermina i Marziani così come furono sterminati i Nativi; personalmente vedo un terreno ancora più vasto: le "conquiste" da parte degli Europei di civiltà a loro superiori, ma con meno mezzi tecnologici. Andando indietro nella storia ci si rende conto di come questo schema si ripeta dai tempi della preistoria, e chissà mai quante civiltà sono scomparse senza lasciare traccia, perchè travolte da guerrieri più forti e meglio armati.
La Fantascienza si riduce quindi all'ambientazione interplanetaria di un racconto storico-filosofico? No, non è tutto qui. Senza voler svelare il finale, che si articola comunque in più racconti, si può dire che secondo Bradbury l'umanità intera non ha imparato nulla dai propri errori, e continuerà a ripeterli nel futuro finchè ... La fine sarà terribile, e al tempo stesso catartica.
Nonostante queste forti implicazioni filosofiche, i racconti si leggono senza difficoltà: agili, ben scritti, con un tema preciso che viene sviluppato e concluso in uno spazio relativamente breve. Certo non si tratta della fantascienza di cui siamo normalmente fruitori, è invece un narrato molto psicologico; quasi tutti i racconti sono visti dalla prospettiva interna di uno dei personaggi. Proprio per questo sono però accessibil anche ai non appassionati del genere.
Curiosamente i fatti sono ambientati proprio ai nostri tempi, all'inizio del terzo millennio: negli anni '950 il secolo futuro sembrava lontanissimo, ed oggi siamo qui, a combattere una malattia mai vista, mentre le nostre sonde atterrano su Marte.
I Racconti
Tratto da wikipedia.it
Tra parentesi è indicata la data in cui si svolge il racconto
- (1999) L'estate del razzo
(1999) Ylla
(1999) La notte estiva
(1999) I terrestri
(2000) Il contribuente
(2000) La terza spedizione
(2001) "… And the moon be still as bright"
(2001) I coloni
(2001) Il verde mattino
(2002) Le locuste
(2002) L'immensità
(2002) Incontro di notte
(2002) La spiaggia
(2002) Le sfere di fuoco
(2003) Intermezzo
(2003) I musici
(2003) Su negli azzurri spazi
(2004) L'imposizione dei nomi
(2005) Usher II
(2005) I vecchi
(2005) Il marziano
(2005) La valigeria
(2005) Stagione morta
(2005) Tutti a guardare
(2005) Le città silenti
(2026) I lunghi anni
(2026) Cadrà dolce la pioggia
(2026) La gita d'un milione di anni
Filmografia
Ad oggi non esiste filmografia per le Cronache Marziane. Fu fatto un tentativo TV nei primi anni '70 ed è allo studio proprio di questi tempi la possibilità di realizzare un film. Nessun regista o produttore riesce tuttavia a portare in immagini la parte filosofica e onirica dei racconti. Ridurlo a un gioco di astronavi e combattimenti significherebbe stravolgerlo.
Film di vario genere con soggetto "Il Pianeta Rosso" sono stati realizzati a partire dai primi passi del cinema muto, ma molti di loro prendono spunto da libri ancora precedenti. Via via si fanno più tecnici, più aderenti alle nuove scoperte scientifiche e nessuno riesce a ritornare alla psicologia di Ray Bradbury. Ora le sonde stanno cercando acqua e primitive forme di vita: che studino pure, ma le lascino lì. Un virus nuovo alla volta, per favore.