Il blog di Rosella Rapa

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Fantasy - I Figli di Hùrin

feb 252021

I Figli di Hùrin

Autori
- John Ronald Reuel Tolkien
- Christopher Tolkien
Prima pubblicazione 2007

 

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2007: un libro postumo, che ci riporta indietro nel tempo, dal grandissimo J.R.R. Tolkien, con le tragiche storie di una famiglia che pochi conoscono, e in particolare con le vicende del guerriero Tùrin Turambar, protagonista quasi solitario di un romanzo nuovo.Questo inedito nasce da un paziente lavoro del figlio Christopher, che ha raccolto tutti i frammenti riguardanti Hùrin e la sua stirpe, e li ha ricuciti per creare una storia congruente e leggibile, tralasciando ciò che non si poteva inserire. Le opere che riguardano “I Tempi Antichi” in cui si narra come fu creato il Mondo, e poi la Terra di Mezzo, sono Il Silmarillion, I Racconti Perduti, La Storia della Terra di mezzo, e altri.

Oltre alle vicende di Tùrin, sono raccontate quelle tragiche della sorella Niènor e della madre Morwen Eledhwen.        Si intrecceranno, ma i protagonisti non potranno riconoscersi.

 

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Con l'eccezione del Silmarillion, che, pur se strutturato in racconti, è un libro completo (sempre per opera di Christopher) le altre opere sono incompiute, frammentarie, con le storie spezzettate lungo intricati meandri. La vicenda a tinte fosche di Hùrin è frutto di una perfida vendetta: Morgoth, (il Grande Nemico, l'Oscuro Signore, esistente dai tempi della creazione della Terra di Mezzo) pur se sconfitto, scagliò una tremenda maledizione contro Húrin e tutta la sua dicendenza, le cui conseguenze avrebbero segnato tutta la vita di Túrin: a causa di questa maledizioundefinedne, nulla di ciò che avrebbe intrapreso si sarebbe volto verso il bene; anzi, sarebbe diventato solo fonte di male, sciagura e disperazione per lui e tutti i suoi cari.

Con questa storia si abbandonano le auliche atmosfere del Silmarillion precipitando sulla Terra e, sebbene lo stile del narrato sia quello inconfondibile del Grande Maestro, la trama viene costruita con elementi che la rendono più moderna, più vicina a noi.

Tủrin è testardo, orgoglioso, irascibile, violento, spinto alle sue azioni spericolate da brama di gloria e sete di vendetta. Su di lui pende la maledizione, certo, ma essa non sembra determinante. Il proprio destino, Tủrin lo sceglie da solo, respingendo i consigli di chi è più saggio e più anziano di lui, per seguire soltanto ciò che la sua arroganza gli detta. Ed è questo il motivo che porterà alla rovina tutti coloro che tentano, invano, di essergli amici. Trascinatore di folle, non sa far altro che condurle alla morte, dopo averle ammaliate; nemmeno l’età, o le brutte esperienze mutano il suo modo di pensare. Eroe senza paura, ma certamente non senza macchia.

Personalmente, non lo vedo come “Eroe Tragico”. Tủrin non lotta contro la sua sorte, la subisce senza neppure conoscerla, la accompagna, la modella da sé. E’ lui, a conti fatti, l’artefice delle proprie sventure. Qui emerge forse un pizzico di Tolkien figlio: Tùrin è un UOMO, con i pregi e i difetti di ogni comune mortale, una persona come noi, anche se combatte contro mostri e draghi. Non è comunque un uomo malvagio, nel suo essere combattivo e tenace, irriducibile e strenuo lottatore contro ogni avversità. Non è forse questo il destino d’ogni essere umano? Combattere ogni giorno. Ecco perché, più che un eroe epico, o un eroe tragico, Tủrin mi ricorda proprio noi contemporanei, carichi di difetti, costretti a lottare per vivere, con ambizioni di gloria (= carriera, denaro, potere) che, se perseguite a testa bassa, ignorando tutto e tutti, portano a perdere ogni affetto.

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Turin ha due sorelle: Lalait (riso) che muore ancora bambina, e Nienor (lutto) che avrà una vita breve e travagliata, colpita, lei sì, dalla maledizione di Morgoth senza aver fatto nulla di male. È una figura eterea e lunare, che attraversa la sua esistenza senza accorgersene, senza essere presente a sé stessa. Al contrario, la madre Morwen è una donna combattiva e tenace, con grande coraggio, che affronta le avversità senza cedere alla disperazione.

Lo spazio destinato alle due donne, e la figura di Nienor, sono succinti e poco credibili. Tolkien non sa penetrare l'universo femminile, non sa nemmeno ascoltarlo, perciò le sue rappresentazioni delle donne, quando ci sono, sono sempre poco definite, un po' finte. Del resto è un uomo di formazione ottocentesca, e il suo atteggiamento, che a noi può sembrare discutibile, è condiviso da molti scrittori della stessa epoca. Certo, nel corso della sua vita, vide mutare molte cose, vide le donne agire e combattere per conquistare i propri spazi, ma il sentimento intimo non è sempre facile da cambiare, ed è possibile che non abbia mai compreso l'innovazione. In tutte le sue opere è fortissimo invece il richiamo alle due tremende guerre mondiali: guerre di uomini, contro il Drago dell'Odio.

 

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Apparentemente breve, il romanzo è molto complesso, con tanti riferimenti alle opere principali. E' corredato da una serie di prefazioni, appendici e commenti, principalmente opera di Tolkien figlio, che riportano il racconto tra i suoi confini originari, e ne spiegano la genesi. Tuttavia, per quante osservazioni e riflessioni si vogliano fare, nell' opera c'è una simbologia intensa che percorre questa vicenda così fortemente drammatica, in cui nulla va come deve andare. Ma questo è Tolkien. Nulla è così come sembra, nulla è inutile, nemmeno una maledizione. Il racconto si inserisce al suo posto tra le Antiche Storie della Terra di Mezzo, monito e ricordo per chi saprà ascoltare.

Rosella Rapa

 

 

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Sir John Ronald Reuel Tolkien (1892–1973), fu uno scrittore, filologo, e linguista britannico. Importante studioso della lingua anglosassone (proto-inglese), è l'autore di celebri opere riconosciute come pietre miliari del genere high fantasy. Scoppiata la guerra, nel 1915 si arruolò volontario, venne mandato in trincea sul fronte occidentale dove partecipò anche alla Battaglia della Somme. Presso il New College di Oxford fu insegnante di inglese antico dal 1925 al 1945, poi di lingua e letteratura inglese dal 1945 al 1959. Contribuì alla creazione del New Oxford English Dictionary. Nel 1972 fu insignito dalla regina Elisabetta dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico.  

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Christopher John Reuel Tolkien (1924–2020) è stato uno scrittore britannico, famoso soprattutto per essere il curatore di molte delle opere postume di suo padre, tra cui 'I Figli di Hùrin'. Contribuì alla stesura de  'Il Signore degli Anelli', di cui disegnò le mappe originali, firmandosi C.J.R.T. Durante la Seconda guerra mondiale servì come pilota nella Royal Air Force. In seguito, seguì le orme di suo padre anche nel lavoro, diventando insegnante di lingua inglese al New College di Oxford, dal 1964 al 1975.

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