Non rattristarti
feb 132020Se la vita ti ingannerà
Non rattristarti, non infuriarti!
Nel giorno della tristezza sarà calmo:
Il giorno della gioia, credimi, arriverà.
Il cuore vive nel futuro;
Il presente è malinconico:
Tutto è fugace, tutto passerà;
Ciò che passera, sarà caro.
(Aleksandr Puškin, Se la vita ti ingannerà)
Agli inizi dell’Ottocento, la Russia non ha ancora una letteratura, ci sono stati degli autori, dei momenti di accenno, ma quella che si intende come tale non si è manifestata sino a quel tempo. Puškin ne è l’iniziatore per la prosa e la poesia. La sua morte (1837) in duello fu una tragedia per la Russia e la letteratura. Predilige la bellezza, la natura, gli slanci.
In questa poesia traspare la consapevolezza del poeta che guarda alla vita con gli occhi ‘buoni’ e ‘fiduciosi’; sa il poeta che il giorno della gioia arriverà e non è possibile aspettarsi ogni giorno di gioia. Tutto nella vita è centellinato nelle piccole e grandi cose, il presente è malinconico, fugace; solo il passato sarà caro, ricco di ricordi che nella lente di ingrandimento del tempo sono visti con meno ragione e più sentimento distillato. Il monito è indiscutibile: non rattristarti se la vita ti ingannerà, poiché c’è già pronto un infinito nella mano, basta saperlo cogliere.