Il Blog di Rosario Frasca

Le opinioni di un Clown, ovvero: Il mito di Er

Una chat chiamata desiderio

dic 292021

 

 

 


Cosa accadrà quando le loro vite si incontreranno?

(cit.)

Definizioni (Dizionario mac)
chat ~ Servizio offerto da Internet, che permette mediante apposito software una ‘conversazione’ fra più interlocutori costituita da uno scambio di messaggi scritti che appaiono in tempo reale sul monitor di ciascun partecipante.

ETIMOLOGIA Propr. “conversazione”
DATA sec. XX.

 

desiderio - Sentimento di ricerca appassionata o di attesa del possesso, del conseguimento o dell'attuazione di quanto è sentito confacente alle proprie esigenze o ai propri gusti: provare il d. di qualcosa; soddisfare i propri d.

• Quanto ne costituisce l'oggetto: quella donna è il mio unico d.
• Pio desiderio, oggetto di vane speranze
• Voglia sessuale: nell'impeto del desiderio; essere oggetto di d.

ETIMOLOGIA Dal lat. desiderium, der. di desiderare ‘desiderare’
DATA fine sec. XIII.

 

 

undefinedComunicazione, virtualità e virtù

In questo mondo virtuale che ci sta travolgendo possono accadere cose strane come ad esempio comunicare con le chat; vengono scritte e lette cose che non riusciamo a comprendere; perché l'immediatezza dei messaggi nega la mediazione riflessiva; ciò che viene scritto, per essere compreso con sufficiente padronanza, ha bisogno di rilettura riflessiva e meditata. Quel che scriviamo è corrotto dal desiderio di farsi conoscere; quel che leggiamo è corrotto dal desiderio di conoscenza. I messaggi brevi che si scrivono due persone che non si conoscono, come opera letteraria, nasce e muore lì, nella parola, nella chat. Il discorso amoroso è frammentato, (frammenti di un discorso amoroso), giocato tutto sull'immediatezza delle parole, sui tempi di risposta, sull'immaginazione, i sogni, le frustrazioni, le illusioni della solitudine dei dialoganti.

Le rispettive memorie affettive non hanno tempo d'intervenire, dare sostanza, motivare il contenuto umano, letterario, romantico e romanzesco di un rapporto amoroso che viene espresso, con parole troncate, nei brevi e farfugliati messaggi caratteristici delle chat. E spesso, quando cresce il desiderio di conoscenza, corporale e sensitiva, l'immagine si trasforma in illusione ossessiva e/o ammaliante, come un miraggio nel deserto e/o le innumerevoli Fate Morgane che popolano il nostro immaginario.

Il desiderio ha bisogno del corpo e dei sensi; ha bisogno di toccare, vedere, ascoltare, gustare, odorare: il desiderio ha bisogno dei sogni, del gioco poetico, dell'essere e del non essere; ha bisogno del mistero e della realtà: ha bisogno di umanità e divinità intese e comprese separatamente ma radicalmente coesistenti nella mente umana: biunivocamente unite nella loro eterna alterità.


 

L'opera nel gestoundefined

- Ogni gesto umano è un gesto divino. Nell'uomo abita corporalmente tutta la pienezza della divinità. L'uomo ideale è Dio fatto uomo che, nella sua umanità, ci fa conoscere la divinità. (San Josémaria Escrivà)

- Nella scienza o nella letteratura o nell'arte, appena toccata, nell'opera, una compiutezza, una perfezione; appena svelato compiutamente un segreto; appena data perfetta forma, e cioè rivelazione, a un mistero - nell'ordine della conoscenza o, della bellezza - ...appena dopo è la morte. (Leonardo Sciascia)

La chat, come tutte le opere letterarie, se non seguita da una ricaduta concreta nella realtà quotidiana, è la tomba del desiderio. In altri termini: il desiderio virtuale, in se stesso, non è desiderio vero e proprio ma illusione: è desiderare un qualcosa che non esiste, una vacuità impalpabile e volatile: è desiderare il nulla assoluto, in senso oggettivo.

Il gesto di scrivere e di leggere un testo letterario equivale al dire e ascoltare una testimonianza verbale. In questa logica dell'equivalenza va intesa la lettura della chat che segue, scritta da due persone in cui tutti possiamo identificarci. 

 

La maschera

Nella chat, sono riportati i passaggi verbali di una conoscenza virtuale e della sua ineluttabile morte nella vacuità quotidiana. È taciuta tutta la prima fase del dialogo, fatta di saluti e convenevoli di presentazione che, seppur importanti per i dialoganti, nulla aggiungono all'argomento qui trattato: ho estrapolato solo il corpo centrale e la fase di sospensione finale, del dialogo "amoroso". Nel susseguirsi dei brevi messaggi si evidenziano necessità, bisogni e menzogne che, secondo un'interpretazione del tutto personale, ho cercato di sintetizzare nei titoli introduttivi delle varie fasi, ordinate in sequenza temporale.

Da un punto di vista educativo, la trascrizione della chat è solo un esempio, uno dei tanti modelli comunicativi di una classica "bidonata" (come la chiamerebbe Gabriel, lo zio di "Zazie nel metrò") in cui necessità e bisogni dichiarati, mascherano e nascondono una realtà che si rivelerà - teatralmente inaspettata -  diversa da quanto dichiarato come verità nei messaggi. In fin dei conti, qualsiasi chat è una maschera comunicativa.

In un certo modo, i due dialoganti chatt-attori interpretano un ruolo: è il gioco shakesperiano tra l'essere e il non essere, o quello pirandelliano tra l'essere e l'apparire; un gioco in cui gli attori riflettono perfettamente loro stessi, le loro personalità; e agiscono entro le dinamiche del desiderio mimetico girardiano, dove la menzogna romantica delle parole viene puntualmente smascherata dalla verità romanzesca dei fatti. Un ultima stranezza coincidente è rappresentata dalla data: 25 dicembre: sarà forse la nascita di un amore... virtuale? 

 

 La chat

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Nota di lettura: la lettura  chat potrà rusultare difficoltosa perchè l'interlocutrice  (o l'interlocutore) non è italiana/o e, probabilmente, usa un programma di traduzione non esperto del linguaggio italiano. I miei interventi sono scritti in corsivo.

 

 L'inizio

Lei [25/12, 20:08]:

ok buona sera tesoro, buon viaggio a te; hai fatto un lungo viaggio; e poi c'erano ingorghi che ti hanno impedito di andare veloce.

Lui:

Buonasera, sei anche tu a casa?

Lei [25/12, 20:12]:

si tesoro, com'è andata la festa con i bambini?

Lui:

Bene, molto bene. Erano felici e rapiti dalle magiche atmosfere di Babbo Natale....e dai regali

 

L'invito

Lei [25/12, 20:16]:

ok tesoro, è fantastico ma non ho nessuno che mi inviti in un ristorante per un caffè; sogno che un giorno sarai tu tesoro

Lui:

Non sei mai stata invitata in un ristorante per un caffè? Come è possibile? quanti anni hai? Quando lavoravi come cuoca, non hai mai ricevuto inviti?

 

La famiglia

Lei [25/12, 20:33]:

quando ero con il mio ex tesoro andavamo spesso al ristorante per prendere un po' di caffè; tu mi conosci, sto cercando un uomo che mi amerà per quello che sono, perché io voglio amare un uomo per quello che è e non per quello che ha. Sai, nella mia vita ho sempre avuto qualcosa in mente, ho sempre pensato che il il vero lusso è avere una famiglia felice.

Lui:

E tu non ci vai più in Francia? Sei sempre a Roma? Magari vai in giro per il mondo e dimentichi ogni tanto di fermarti, di riposare e respirare la vita vera, la famiglia, l'amore. Certo, sei bella ma si deve essere belli anche dentro per scoprire l'amore e non lasciarsi intristire dalla solitudine.

Lei [25/12, 20:54]:

Dicono che sono bella ma vorrei sedurre un uomo con il mio cuore più che con la mia bellezza; la vera bellezza conta ma il cuore è la cosa più importante; e penso che, se ami qualcuno per quello che ha, la relazione non durerà; e quando vuoi amare devi amare e... questo: non guardare l'altro ma guardare con lui nella stessa direzione.

Lui:

Si, hai ragione il tuo sorriso è autentico e vero; non dubito della tua bellezza interiore, ma il vortice degli impegni di lavoro può causare, nella solitudine, vuoti interiori e desiderio di pienezza che non troverai mai nei soldi e nel successo. La pienezza interiore si raggiunge con l'umiltà, la purezza, la serenità, l'abbandono all'abbraccio di un uomo. Proprio come tu hai scritto in qualche post precedente.

 

La verità

Lei [25/12, 21:00]:

So che ti sarà difficile capirmi o credermi ma questa la verità, quella che ti dico io; sono bella, forse, ma sappi che sono ancora più bella dentro di me e su questo che conto di trovare l'uomo della mia vita; sai che la fiducia in se stessi è il primo segreto del successo; e io ho fiducia in me stessa, nel carattere che ho, che potrei avere l'uomo con cui vivere con lui per eternity e per la vita; anche se quest'uomo è il più povero del mondo, anche se non può farmi dare figli e saperlo nutrire famiglia con questi elementi essenziali.

Lui:

La fiducia in se stessi è importante e necessaria per poter credere che la vita ha una destino nell'eternità, è infinita; solo così ha un senso irremovibile nel tempo e sicurezza nell'indicare all'altro il cammino dell'amore.

 

Il perdono

Lei [25/12, 21:29]:

perchè anche se ci sono problemi va sistemato tra due e non bisogna andare ognuno per la sua strada perchè la coppia non va più; ma anzi bisogna sedersi a discutere; e aspettare di riprendere in mano la vita insieme; e penso che è così che la coppia sarebbe ancora più solida sai che può esserci infedeltà ma in amore devi saper perdonare.

Lui:

Non ho mai incontrato una donna così pragmatica e sicura; e hai ragione mi trovo d'accordo in tutto quello che scrivi...e non è così scontato per il mio carattere; sono sempre molto attento a quel che si dice perché ho il gusto di contraddire e smontare i sogni di gloria che, di solito, sono castelli di carta che al primo soffio volano via.

 

L'eroismo

Lei [25/12, 21:40]:

Ecco perché ho deciso di dimenticare tutto e ora prendi il controllo della vita; qualunque sia la tua situazione, di' a te stesso che un giorno troverai quello che vuoi nella vita perché i nostri sogni siamo noi che li realizziamo e non dobbiamo sederci e aspettare che si avvera da solo ma devi lottare per realizzare il sogno di te stesso.. mi capisci spero.

Lui:

Si, ti capisco benissimo. In fin dei conti è un concetto antico come il mondo che ho sempre perseguito e predicato: devi essere sempre pronto a perdere tutto e ricominciare da zero. "Aspettando Godot" consumi la vita nell'attesa del nulla.

 

La fede

Lei [25/12, 22:03]:

Sai che sono qui in rete lo so perché perché mi dico che l'amore è ovunque dov'è e continuo a sperare di trovare un uomo che potrei conoscere e se ci fa piacere penso che verrà a prendermi o che io vado al suo posto; perché per me quando amiamo vogliamo e quando vogliamo possiamo fare di tutto per ottenerlo quindi credo nell'amore in queste cose incredibili che lui crea perché per me è sacro

Lui:

"L'amore è ovunque dov'è" - "Continuo a sperare" - "credo nell'amore" e in "queste cose incredibili che lui crea"- "Per me l'amore è sacro". Carissima più scrivi e più mi piaci.

 

L'amore

Lei [25/12, 22:21]:

perché non c'è niente di più bello che amare quando si deve amare; questi verissimi amori sono cose più belle ma anche peggiori quando ti si tradisce; qui sai un po' di più della mia vita e spero di conoscere te e chi lo sa perchè se la fortuna ci ha fatto incontrare penso che dobbiamo aspettare che il tempo faccia anche per lui così nessuno questa o quella fortuna sorriderà.

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Lui:

Il tradimento nasce sempre dalla falsità (dall'illusione). Tradire è voltare le spalle all'eternità; è voler vivere il presente solo per sé stesso senza un senso, una direzione uno scopo (eterno). Hai parlato di fedeltà ma la fedeltà non ammette il tradimento perché fedeltà è per eternità: non solo per il presente. Dichiarare amore eterno vuol dire avere fede e speranza. Purtroppo molti non credono nell'eterno quindi molti sono pronti a tradire. Saper riconoscere la verità e l'ipocrisia: è essenziale per vivere l'amore....ma non è facile, specialmente per chi ama senza se e senza ma.

 

La speranza

Lei [25/12, 22:57]:

qui spero che tu sia una persona sincera e seria il resto verrà con il tempo.

So cucinare molto bene; anche io sò molto di cucina; sono una donna molto seria, sincera, onesta, gentile, ma penso che non spetta a me dirtelo ma spetta a te saperlo questo il momento; vado spesso all'orfanotrofio per andare ad aiutare i cuochi lì perchè è una passione per me amo i bambini e se avessi i mezzi penso che li aiuterei perchè sono così simpatici ma ehi questi già bene cosa L'ho fatto perché li imparo bcp.

 

L'attesa

Lei:[3/1, 10:26]

ok non preoccuparti ma sai che non sono da sola la mia connessione internet sono sulla connessione del vicino.

Lui:

ok

Lei [3/1, 10:27] :

per favore invia 100 € ricaricherò la mia connessione internet tesoro

Lui:

No. Se vuoi e puoi chattare, bene; altrimenti, aspetta Godot

Lei: [3/1, 10:37]:

non mi mandi niente voglio ricaricare la mia connessione internet per poter chattare con te tutto il tempo.

Lui:  

Aspettando Godot - wikipedia

 

The End

 

 Conclusione morale

Il desiderio regna tra il sogno (Sogno di una notte di mezzaestate) e l'assurdo (Aspettando Godot), dimentico della realtà.

In termini girardiani Una chat chiamata desiderio è una:

menzogna romantica.

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