Il Blog di Rosario Frasca

Le opinioni di un Clown, ovvero: Il mito di Er

Deo gratias!

ott 062019

 

E ancora proteggi la grazia del mio cuore

Adesso e per quando tornerà l'incanto

L'incanto di te, di te vicino a me

(Vinicio Capossela - Ovunque proteggi)

 

Suor Beatrice di Gesù Fortunati

 

Monastero - Manziana, 18 settembre 2019

Professione perpetua di Suor Beatrice

Nota di ringraziamento

 

Il giorno dopo è… 

Se la felicità fosse un vizio oggi mi potrei dire molto viziosa, se fosse una virtù molto virtuosa, se fosse un’abitudine potrei dire che sono stata rivestita di un abito di gioia e oggi ne sono ornata come non mai. Ed è molto più bello di ciò che mi aspettavo, avevo infatti un po’ di timore del “giorno dopo…” …e invece…

Il giorno dopo la professione perpetua, alle 11 di mattina, mi sono ritrovata sulla panchina del terrazzo del Noviziato, seduta stanca serena, e stavo lì; semplicemente lì, in quell’angolino di mondo, a guardare il celeste intenso del cielo e seguire i movimenti del vento tra le nuvole e c’era in me la sensazione della bellezza della vita che mi veniva incontro: semplice, fresca, accogliente.


E ripensai a quando tutto cominciò.

Ero adolescente e sognavo il mio futuro. C’è sempre stato in me il desiderio profondo di essere felice e insieme l’idea che, prima o poi, anch’io avrei vissuto il mio “giorno speciale”, il giorno del “Si per sempre”. Poi a 17 anni, mi capitò di partecipare ad un ritiro spirituale, grazie a mia madre, che mi obbligò ad andare senza possibilità di replica, e fu il primo “deserto” della mia vita. In quel giorno, erano circa le quattro del pomeriggio, aprii la bibbia e lessi nel capitolo secondo di Osea i versetti 21-22:

Amore e Psiche - (M. Capitolini)

undefined“Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto,
nella benevolenza e nell’amore,
ti fidanzerò con me nella fedeltà,
e tu conoscerai il Signore”.

Dentro le mie viscere ci fu uno sconvolgimento, non sapevo dove mi avrebbero portato quelle parole, ma sapevo chiaramente che Dio aveva parlato a me, alla mia vita. Sono passati 22 anni da quel caldo agosto a Collevalenza e oggi quella parola si è realizzata, oltre ogni mia immaginazione.


Ed è tutto vero!

Dire il “Sì per sempre” a Dio: per, con, in Gesù Cristo; dire il “Sì per sempre” all’amore ha come frutto: l’Eternità. Cioè il gusto di sentire che la propria vita è stata innestata definitivamente nel flusso di quel tempo eterno che passa attraverso i secoli, di generazione in generazione, e che dà valore ad ogni singolo atto che viene compiuto, e in cui nulla viene perduto, ma tutto, proprio tutto di ciò che si vive, diventa “materia di futuro”. Da qui il grande desiderio di fare del bene ed evitare il male; e di “fare del bene” - o come si dice qui in Monastero - di “fare di ogni azione un atto d’amore!”.


 E ora penso proprio d’aver preso l’abitudine d’essere contenta; infatti sin dal mattino c’è un sorriso sereno sulle mie labbra e vedendo il sole che sorge faccio un grande respiro e sento l’anima come volare e poi mi viene una gran voglia di vivere. Come la sensazione chiara d’essere felice semplicemente, di esistere, di esserci, e sentire nel cuore sbocciare un sentimento profondo di gratitudine per essere amata tanto, comprese fragilità, e poi meravigliarmi ancora per il nuovo giorno che si apre dentro una promessa, che mi accoglie e mi dice: “Questo oggi è per te, perché tu viva e sia felice!”.

 

 Noli me tangere - Beato Angelico


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Grazie di aver partecipato alla mia gioia,
grazie per la benevolenza e l’amicizia,
grazie di esserci.
Nel cuore e nella preghiera… ora per sempre!
Deo gratias!

 

Suor Beatrice di Gesù Fortunati

 


 

 

 

 

 

 

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