Il Blog di Rosario Frasca

Le opinioni di un Clown, ovvero: Il mito di Er

Io, tu...l'altra

gen 272020

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Giuliana Mangione
27 gennaio 2016

Ai miei amori
Rosario, Matteo, Luca

Io, tu... l'altra

È un mese che abbiamo smesso di frequentarci.
Un mese che non ci tocchiamo più, non ci parliamo più, non usciamo più insieme.
Ho deciso io di non avere più nulla a che fare con te, io ho troncato ogni rapporto, io ho eluso ogni occasione per stringerti ancora tra le dita.


Mi hai fatto troppo male e questa volta non sono riuscita a perdonarti. Troppo male ho sopportato per una malsana attrazione che avevo e forse ho ancora verso di te.


Devo riconoscere che in alcuni momenti della mia vita, specialmente quelli dolorosi, se non ti avessi avuta accanto sarebbe stato difficile venirne fuori. Mi hai tenuto compagnia nelle notti insonni, mi hai consolata quando la solitudine mi attanagliava, alcune volte ho pensato tu fossi l'unica che potesse capirmi.


Mi sbagliavo.


Vedere negli occhi dell'uomo che amo la paura di non essere in grado di aiutarmi a liberarmi di te, della tua subdola manipolazione nei miei confronti e in quelli degli altri, del tuo spregiudicato modo di amarmi fino a togliermi il respiro, mi hanno dato il coraggio di lasciarti e questa volta per sempre.


I primi giorni senza di te sono stati duri, una sera sono stata sul punto di accarezzarti ancora, mi sembrava persino che senza te non valesse la pena vivere. A che punto mi hai portata... altro che "50 sfumature di grigio"!
Quella sera ho capito che avevo bisogno di aiuto. Il rischio era che riprendessi ad avere talmente bisogno di te da permetterti di abusare di me. Ancora una volta.


Poi ho trovato lei, ormai posso considerarla un'amica, mi ha aiutato e mi sta aiutando a non considerarti più di quello che vali. Certo non brucia di passione come facevi tu quando eri parte della mia vita, ma posso farmi accompagnare da lei in quasi tutti i luoghi dove io e te insieme non eravamo benvolute.


Gli amori della mia vita la vedono di buon occhio, sorridono quando mi rivolgo a lei con allegria dopo una serata insieme.
So che tenterai ancora di farmi tua, di farmi sentire inadeguata in alcuni luoghi, in certi contesti, ma dopo quarant'anni ed oltre di convivenza, ti conosco abbastanza per sapere che non hai la pazienza per aspettarmi più di tanto. Chi te lo fa fare, hai un mondo ai tuoi piedi, per te è più facile fare a meno di me.

 
Io dovrò lottare ancora per fare a meno di te, ma con il suo aiuto ci riuscirò.


Ti ho amata molto, troppo, un amore mal corrisposto, ma mi rendo conto ora che era l'unico fossi in grado di darmi. Ciao bionda, anzi... addio.

 

(Il ritratto è opera di Sara Mangione)

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