di AIE
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Usano Internet quasi quanto i libri, non più dei libri. Piccoli d'età ma grandi lettori: ecco la fotografia dei 6-19enni italiani in base alle indagini Istat e NielsenBookScan presentate oggi a Torino nell'ambito del convegno "Bambini e ragazzi: come leggono e comprano oggi i clienti della libreria di domani", organizzato dall'Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con la Fiera Internazionale del Libro di Torino.
I libri battono internet e gli spettacoli sportivi nella giornata dei ragazzi
Altro che degenerazione digitale:
i libri (non scolastici) nei consumi culturali dei 6-19nni arrivano al
quarto posto (tv esclusa) dopo cinema, pc e radio. E, a sorpresa, vengono
prima di internet (!), degli spettacoli sportivi (!), persino di concerti
e discoteche. Parola di Istat e dell'indagine presentata oggi al Lingotto
realizzata su un campione rappresentativo di 20mila famiglie italiane.
Il 56,6% dei ragazzi italiani fino ai 19 anni legge, il 53,3% usa internet, "solo" il
23,1% va ai concerti. Questo risulta ancora più marcato in alcune fasce
d'età: basti pensare che nei ragazzini di 6-10 anni la lettura di un
libro (non per motivi scolastici) è più comune dell'ascolto della
radio e dell'uso di internet. E questo vale anche per gli 11-14nni, anche se
già con uno "stacco maggiore".
Pc e Internet sono esplosi negli ultimi dieci anni. E i libri? Pure
I consumi culturali dei 6-19nni sono
cambiati notevolmente tra il 1998 e il 2008. E' cresciuto dal 2000 al
2008 del 22% l'uso di internet e del 21,9% quello del pc. E la lettura?
Cresciuta pure quella, passando dal 52,1% del 1998 al 56,6% del 2008.
I media elettronici sostituiscono il libro? NO - Non esiste alcun effetto
sostituzione: i livelli di lettura tra chi usa il pc sono decisamente maggiori
rispetto a quelli rilevati tra chi non usa il pc. Pagine dei libri e nuove
tecnologie convivono dunque nel set dei consumi e delle generazioni giovani
della popolazione italiana come nel loro immaginario e pratica tecnologica.
Quanto hanno comprato nel 2008
Per tutti questi motivi il mercato del libro per ragazzi continua a mostrare andamenti complessivamente migliori rispetto al più generale mercato della libreria + Internet, secondi i più recenti dati di NielsenBookScan. Se il mercato "adulti" tra 2007 e 2008 rimane, nonostante la congiuntura economica e dei consumi delle famiglie, sostanzialmente stabile a valore (-0,6%), quello di bambini e ragazzi cresce del 10,0%. Tanto che su libreria e canali on line il libro per ragazzi pesa ormai per il 14,1% (nel 2007 era il 12,7% Fonte: Nielsen Bookscan, 2009).
E in questa prima parte del 2009.
La crescita 2008 su 2007 del settore ragazzi è certamente dovuta al fatto che nel gennaio dello scorso anno era uscito Harry Potter. Ed è anche probabile che l'uscita del libro abbia fatto da "effetto alone" spingendo bambini e genitori a comprare anche altri libri. Se in termini assoluti il primo trimestre del 2009 fa segnare una flessione rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (-22,8%), e se depuriamo i dati di mercato dal fenomeno Harry Potter, il primo trimestre di quest'anno fa segnare anche un andamento positivo: +0,4%.
I canali: il libro per ragazzi "funziona" nelle librerie e nelle catene più che online
Il mercato dei libri per bambini e ragazzi si differenza dal mercato dei libri per adulti anche per un peso minore di Internet. Librerie e Catene mantengono ancora forti posizioni mentre Internet, pur avanzando decisamente, ha ancora un ruolo modesto. Il dato potrebbe suggerire una riflessione di carattere strategico per lo sviluppo di questo segmento: sfruttare il contatto con il personale e la possibilità di valutare anche fisicamente i prodotti nei punti di vendita rappresentati dalle catene e dalle librerie, sviluppando approcci più mirati per quanto riguarda gli attori del mondo Internet.
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