Incontro con Luca Frudà
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Una poesia di stampo antico si staglia su uno
sfondo di modernità nella poesia del giovane Frudà.
Luca Frudà
è nato il 2 Luglio 1978 a Catania.
Dopo aver trascorso la sua felice infanzia nella zona
di Taormina mare, all’età di otto anni
si è trasferito a Giardini Naxos (Me), dove attualmente
risiede. Collabora da diversi anni alla rassegna di
cultura classica Extramoenia del comune di
Giardini Naxos (Me). Ha compiuto numerosi viaggi a Roma.
Si è laureato nel luglio del 2003 in Lettere
moderne presso la Facoltà di Lettere
e Filosofia dell’Università degli
Studi di Catania con la tesi "Per un'analisi semantica
dei Malavoglia". Sta prestando servizio civile
presso il WWF Isola Bella di Taormina. Ha collaborato
alla rivista letteraria Logos e collabora attualmente
alle riviste Carmina e Letteratura-Tradizione.
Ha partecipato a concorsi nazionali di poesia con segnalazioni
e primi posti.
Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: Io,
il Mio Amore (Ed. Il Calamaio, Roma 1996);
Poesia cortese (Ed. Il Calamaio, Roma 1997);
Uomo allo specchio (Nicola Calabria Editore,
Patti (ME) 1998); Sole notturno (Edizioni Il
Foglio, Piombino (LI) 2003). In prosa ha pubblicato
recentemente I segreti (Edizioni Il Foglio,
Piombino (LI) 2004). Sue liriche compaiono in antologie
e riviste.
Email: lufruda@tin.it
Sito web: http://xoomer.virgilio.it/lucafruda
Blog: http://lucafruda.splinder.it/
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Il "Sole notturno" di Luca Frudà è simbolo di
una speranza che si può scorgere nel buio dell'esistenza, dove
vite parallele solitamente scorrono senza incontrarsi, appena sfiorandosi,
senza comunicare tra loro. E proprio da un desiderio di comunicazione
nasce questa poesia, ricca dell'insegnamento del passato e degli antichi
poeti; un desiderio di comunicazione che si fa letteralmente "parola",
messaggio di dialogo:
«La parola per me è tutto, la parola consente
il dialogo, l’incontro, il confronto…la parola, insomma, vince
il silenzio. La parola poetica è inoltre uno strumento delicato
ma nel contempo capace di penetrare le anime. Ma per toccare l’anima
la parola deve essere semplice e non banale, dire facendo intuire, svelare
senza nascondere»
«È il libro di un’anima che si guarda
intorno e sussurra a qualcuno ciò che ha provato. Ho sempre lottato
contro l’indifferenza e la solitudine, spero soltanto che qualcuno
voglia leggere una poesia che ha voglia di comunicare»
METAMORFOSI
Su una scogliera
al sorger del sole
vestito di un sol velo
invoco l'aura,
il soffio del vento
che venga a plasmarmi
purificandomi l'anima.
Una brezza
vien dal mare,
mi trasforma,
un sussurro dolce e delicato
porta in grembo l'amore.
Ora baciato
dal bene eterno
sono amante. |
NOTTE
Tacciono le rondini
che festeggiavan al mattino
e restano le ombre
di questa stanza senza luce,
ché quella elettrica
non dà calore. |
CORPO POETICO
Il mio corpo
profumerà
d'ambrosia
e se vorrai
lo cospargerai
con il dolce miele
delle Muse |
L’ANIMA
Il mondo
mi ha porto
un abito
perché
non voleva
vedermi
nudo. |
La poetica
«Il poeta ascolta il bene ed
il male, e ne dà il nome, conferendo il valore
profondo alla parola, manifestazione del proprio stupore,
dando profondità ai sentimenti che il cuore semplice
sa carpire dalle cose, e sa dargliene il senso. E nasce
la tristezza, e l’amore. Il poeta coglie l’inquinamento
e la pura sorgente, sottolineando il male del primo
ed il bene della seconda, e cerca in sé e negli
altri la decadenza per trovarne la purificazione»
L'ultima pubblicazione
Sette
racconti di cui due in versi, sette racconti che parlano
di alcuni segreti, di alcuni sentimenti dell’anima.
Attraverso gli occhi di un ragazzo, attraverso gli occhi
di un uomo, attraverso gli occhi di chi ha cercato di
conoscere il cuore delle cose, nella tristezza e nella
purezza dei sentimenti più cari. Ecco che dal profondo
emerge qualcosa. E nel buio tra sconfitte, solitudini
e pessimismi, una luce, la speranza nell’amicizia
e nell’amore, nella possibilità di superare
le grigie mura, le barriere che circondano il nostro cuore.
Un romanzo di lettere, un incontro-scontro
con l’amore, una domanda a cui non è facile
rispondere: cos’è l’amore?