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Per la prima volta su Letteratour, e con vivo piacere, presentiamo ai nostri navigatori una scrittrice donna, dalla fantasia illimitata, che si è cimentata nel favoloso mondo del fantasy e della fiaba.
Rosella Rapa è
nata a Torino, nel 1959; cresciuta in città,
ora abita nei dintorni con il marito e la figliola di
5 anni. Laureata in Fisica, lavora da quasi vent'anni
nel campo dell'informatica, dopo aver insegnato, per
un breve periodo, matematica e fisica. E-mail: gwendydd@inwind.it |
Una raccolta di storie nate dalla fertile immaginazione dell'autrice; in tutto 7 racconti che ci immergono nel mondo del meraviglioso. I primi sei, di stampo più "antico", ci fanno ritrovare il gusto delle storie che da piccoli ci tenevano col fiato sospeso, incantati dalle presenze misteriose di personaggi favolosi, re, draghi, fate, oggetti dai sacri poteri. L'ultimo, "Il potere del linguaggio", ha un sapore un po' diverso ed è frutto di una riflessione sulla modernità e sull'era della tecnologia.
«Madeleine sapeva che esisteva il Drago. Lo vedeva passare ogni giorno, e lo fuggiva nascondendosi dietro al fuoco fumoso; ma si nascondeva anche dagli altri abitanti, perché sapeva troppo, e non voleva essere scoperta. I più la dicevano una strega, per l'abilità sovrumana della sua arte, e per aver avuto un figlio senza che nessuno conoscesse il padre. Alcuni mormoravano che fosse figlio del Drago, ma quella diceria non poteva trovare spazio, perché altri sostenavano con accanimento che il Drago non esisteva affatto» [da Il Drago]
«Patrizia continuò l'analisi linguistica e deduttiva, vocabolo per vocabolo, comunicando a Percival la sequenza da attuare per raggiungere il significato della frase e la sua attinenza con le precedenti. Le domande di Percival la guidavano verso la costruzione del reticolo d'apprendimento, che sarebbbe rimasto memorizzato indelebile nella memoria di Percival, assai più capiente di quella d'un cervello umano, rendendolo potenzialmente capace delle sue stesse prestazioni... e anche di meglio. Il giorno in cui Percival fosse riuscito a prevedere una risposta, giungendo alla conclusione più velocemente di lei, Patrizia avrebbe finalmente avuto la prova che le sue teorie sulla analisi del linguaggio erano esatte» [da Il potere del linguaggio]
«Tutti noi bambini abbiamo cullato i
nostri più intimi sogni cercando di fonderli con la realtà
che ci circondava; poi, crescendo, la realtà stessa, con la sua
materialità e la sua frenesia, ci ha avvolto e i nostri sogni hanno
lasciato il passo alle preoccupazioni e incombenze quotidiane. Leggendo
questo libro ho piacevolmente scoperto come l'autrice sia riuscita a far
rivivere i suoi sogni, spaziando da una dimensione storica fantastica
- con accenni alla tradizione leggendaria inglese - ad un futuro di fantascienza
che, forse, è più prossimo di ciò che sembra. A questo
proposito, sono senz'altro da non perdere i due racconti "Ricordi"
e "Il potere del linguaggio". "Draghi & Computer"
è indicato pertanto a tutti coloro che, anche da adulti, non hanno
timore di lasciarsi andare, vivendo la lettura con lo stesso ardore di
un fanciullo, e facendo spaziare la mente in quei mondi magici che, forse,
credevano di aver perso con l'infanzia»
(Enrico e Laura)
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