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Novità in libreria di Aprile 2020

Nella categoria: HOME | Consigli di lettura

 

Abisso

di Dean R. Koontz

Dall’autore best seller in tutto il mondo, con oltre 450 milioni di copie vendute, un romanzo definito dalla critica e dai lettori con queste parole:
“Costruito sapientemente, originale e decisamente inquietante. Una lettura imperdibile, suspense ai massimi livelli e un finale assolutamente inatteso.”
E se l’incidente che le ha portato via suo figlio non fosse mai avvenuto? È trascorso un anno da quel giorno fatale in cui Tina Evans ha perso suo figlio Danny e anche se la sua vita è cambiata per sempre, ora sta finalmente iniziando ad accettarlo. Il successo nel lavoro, un incontro di passione e sentimento… tutto sembra rimettersi al posto giusto. Ma le basta confondere il viso di un bambino per quello di suo figlio nell’auto di uno sconosciuto per scatenare in lei un vortice di dubbi ed emozioni incontrollate. E poco dopo, nella camera del suo bambino, sulla lavagna cominciano ad apparire due parole: NON MORTO. Tina ha motivo di credere che quell’incidente con gli scout non si sia mai verificato, e che forse suo figlio viene tenuto lontano da lei, prigioniero di un uomo in nero, e disperatamente bisognoso del suo aiuto. E così, verso un lento e inesorabile destino, il dolore e il dubbio genereranno in lei un’ossessione da cui le sarà impossibile sottrarsi: il bisogno di rivedere suo figlio a costo di sprofondare nell’abisso. Organizzazioni militari segrete e misteriose sperimentazioni sono al centro del romanzo di Dean Koontz, che grazie alla sua straordinaria capacità di descrivere l’animo umano già nel 1981 riuscì a profetizzare una minaccia del nostro tempo in un thriller angosciante e sensazionale.

Editore: Time Crime
Pagine: 360 p., Rilegato

 


Guida il tuo carro sulle ossa dei morti

di Olga Tokarczuk

Con la sua prosa precisa e pungente Olga Tokarczuk ricorre ai modi del noir classico per virare verso il thriller esistenziale e affrontare temi come la follia, il femminismo, i diritti degli animali, l'ingiustizia verso gli emarginati.

A Olga Tokarczuk è stato assegnato il Premio Nobel per la Letteratura 2018.

«Una miscela sorprendente di thriller, commedia e trattato politico scritta da una donna di straordinaria intelligenza e sensibilità anarchica» – Sarah Perry, autrice del Serpente dell'Essex

«Un romanzo di sovversiva eleganza» – New Statesman

«"Guida il tuo carro sulle ossa dei morti" vi farà venir voglia di leggere tutto quello che ha scritto Olga Tokarczuk» – Financial Times

Una cosa è certa: queste case non ci saranno più, il mio sforzo è insignificante, sta sulla punta di uno spillo, proprio come la mia vita. Dovremmo ricordarcene sempre.

Janina Duszejko, insegnante d'inglese e appassionata delle poesie di William Blake, è un'eccentrica sessantenne che preferisce la compagnia degli animali a quella degli uomini e crede nell'astronomia come strumento per porre ordine nel caos della vita. Quando alcuni cacciatori vengono trovati morti nei dintorni del suo villaggio, Janina si tuffa nelle indagini, convinta com'è che di omicidi si tratti. Con la sua prosa precisa e pungente Olga Tokarczuk ricorre ai modi del noir classico per virare verso il thriller esistenziale e affrontare temi come la follia, il femminismo, l'ingiustizia verso gli emarginati, i diritti degli animali: surreale, acuto, melanconico, sconcertante, il suo romanzo interroga il presente anche quando sembra parlare di tutt'altro.

Editore: Bompiani
Pagine: 272 p., Brossura

 


Le origini profonde delle società umane

di Edward O. Wilson

Sulla scia di Darwin, che suggerì di studiare le origini dell’umanità tenendo conto del comportamento delle scimmie antropomorfe, Wilson sintetizza le più aggiornate ricerche svolte nel campo delle scienze dell’evoluzione, realizzando un’opera concisa ma rivoluzionaria sulla genesi della società umana.

Per millenni filosofi , teologi e scienziati non sono riusciti a trovare risposte verificabili alle domande che definiscono il significato stesso dell’esistenza umana: che cosa siamo e che cosa ci ha resi quello che siamo. Nel suo esame della storia evolutiva, Wilson si spinge qui più indietro di quanto abbia mai fatto, consegnandoci un testo che mette in luce le origini profonde delle società animali e di quella umana. L’unico modo per comprendere il comportamento umano è cercare di conoscere le storie evolutive, lunghe e complesse, delle specie non umane. Tra queste almeno diciassette specie (roditori e gamberi tra gli altri) hanno sviluppato società avanzate e basate su livelli di altruismo e cooperazione simili a quelli che osserviamo tra gli esseri umani.

Editore: Cortina Raffaello
Pagine: 150 p., Brossura

 


La felicità dei giorni perduti

di Nikoletta Kiss

Da Budapest a Vienna e Berlino, sulle tracce di un misterioso ritratto e di un grande amore mai dimenticato

Non appena fu in strada, la ragazza si mise a camminare a passo svelto. Lui la chiamò e, mentre continuava a rincorrerla, si frugò nella tasca del cappotto per tirar fuori il ritratto ripiegato. Una volta che l'ebbe raggiunta glielo porse. La ragazza si fermò e si concesse il tempo di osservare lo schizzo. Quando sollevò lo sguardo su di lui, István notò un bagliore dorato in fondo ai suoi occhi verdi. La ragazza fece sparire il disegno nella borsetta, «Posso rivederla?»
«A teatro... rispose lei andando via».

Budapest 1949: in un fumoso caffè, il giovane pittore István vede per la prima volta la bellissima Rebeka, seduta da sola a un tavolo con in mano una sigaretta, e rimane folgorato da quella bocca sensuale e quegli occhi fieri. Impossibile resistere alla tentazione di prendere foglio e matita e farle subito un ritratto. È l’inizio di una storia d’amore travolgente quanto contrastata, passionale e piena di ostacoli, tra l’impetuosa Rebeka, di famiglia altolocata, che coltiva il sogno di diventare attrice, e lo squattrinato studente di pittura István, insofferente alle regole del regime comunista. Soprattutto quando la famiglia di Rebeka cade in disgrazia, e la ragazza si troverà divisa tra la passione per il pittore e la sicurezza che le offre il professor Breitner, maestro di István e uomo di potere… Berlino 2017: Anna è una gallerista di successo con una lunga relazione a distanza con Michael, proprietario di una galleria d’arte a Vienna. Quando scopre di essere incinta, proprio lei che non ha mai desiderato figli, cade in una profonda crisi, mettendo a rischio il rapporto col compagno. È proprio allora che un avvocato venuto da Budapest le consegna un meraviglioso ritratto femminile di un celebre artista ungherese. Ma il misterioso dipinto ha molto più in comune con il drammatico passato della sua famiglia di quanto Anna possa immaginare… Inizia un viaggio a ritroso che la porterà prima nella romantica Vienna, poi nell’affascinante Budapest degli anni ’50, sulle orme di un amore impossibile e di un segreto mai svelato.

Editore: Giunti Editore
Pagine: 464 p., Brossura

 


Filosofia per i prossimi umani. Come sarà la nostra vita tra vent'anni secondo letterati, storici, antropologi e climatologi

di Francesco De Filippo, Maria Frega

Un grande pensatore greco del tempo andato, che si chiamava Platone, si era convinto che bisognava convertire alla filosofia i governanti: perciò andò in Sicilia, a Siracusa, dove c'era il tiranno Dionigi. Non ebbe grande fortuna, però l'idea era quella parlare a chi governa prima che sia troppo tardi.

Se vi chiedessero all’improvviso: pensate a un’immagine che possa rappresentare la nostra realtà occidentale contemporanea, cosa vi verrebbe in mente? Forse una risposta azzeccata potrebbe essere quella di una comunità nevrotica, instancabile, ebbra di miliardi di connessioni, relazioni, produzioni, che corre disperatamente, ma priva di meta e senza avere uno specifico obiettivo. Ciò che manca in questa immagine è un orientamento, una consapevolezza, un senso; in una parola, filosofia.È il paradosso che serpeggia nelle nostre società: scarseggia non la materia di Socrate e Kant, considerata oggi disciplina antica, lenta, apparentemente incompatibile con i social, la genetica, le neuroscienze, i viaggi spaziali; ma ciò che da essa scaturisce: la capacità di critica, di riflessione e comprensione delle dinamiche sociali e della relazione tra l’essere umano e il contesto in cui trascorre la propria esistenza. Siamo alla vigilia di una nuova rivoluzione tecnologica e la necessità di “avvolgere” tutti i cambiamenti in un reticolo di nuovo umanesimo, si fa ancora più urgente. Potremmo dire che abbiamo individuato il paradosso dopo aver terminato il precedente volume Prossimi umani, una fotografia del mondo come sarà dal punto di vista scientifico-tecnologico. Un’incoerenza che questo nuovo libro tenta di risolvere con un approccio umanistico, nella convinzione che non solo scienziati ma filosofi, sociologi, giornalisti e letterati siano chiamati a rispondere a domande sul ruolo degli esseri umani in un mondo di macchine e robot, all’organizzazione da dare a comunità composte da uomini frutto di modifiche genetiche o neuronali, alle cautele da adottare per difendersi da un pianeta controllato da quattro o cinque technocorporations.

Editore: Giunti Editore
Pagine: 264 p., Brossura

 


Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana

Curatore: Gad Lerner, Laura Gnocchi

Un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Un grande romanzo collettivo di formazione di un soggetto fragile e inestimabile: la nostra Costituzione democratica.

"Chi è stato partigiano, resta partigiano per sempre."

La Resistenza e la sua memoria sono fatte di azioni e di luoghi divenuti simboli di un'epoca tragica ed eroica della nostra storia. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Quella dell'Anpi, di Gad Lerner e Laura Gnocchi è una corsa contro il tempo per dare voce a donne e uomini che nel 1943 erano giovanissimi, adolescenti o persino bambini. Cosa passava per la testa di quelle ragazze e di quei ragazzi quando furono chiamati a una scelta estrema, rischiosa e difficile come quella di conquistare anche con le armi una libertà che molti di loro non avevano mai conosciuto? C'è il ragazzo veneziano di buona famiglia che lascia il suo liceo un anno prima della maturità per andare in montagna in Friuli, senza avvertire i genitori, c'è la quattordicenne sfollata in un casolare sull'Appennino che si mette quasi per caso a fare la staffetta su e giù per i boschi, il suo coetaneo figlio di un antifascista perseguitato che si separa dalla madre vedova e prende dimestichezza nell'uso delle armi, trasformandosi da apprendista di fabbrica in combattente. Un grande romanzo collettivo di formazione di un soggetto fragile e inestimabile: la nostra Costituzione democratica. Ricordi personali, episodi drammatici, dinamiche familiari, rievocazioni di figure ingiustamente dimenticate, ma anche riflessioni sul cammino incompiuto dopo la Liberazione si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere.

Editore: Feltrinelli
Pagine: 400 p., Brossura

 

 

 

E per la categoria ARTE / GRAFICA segnaliamo:

Kusama. Ossessioni, passione, arte

di Elisa Macellari

Distese di zucche maculate, grappoli di falli, pois, ramificazioni, tentacoli che svettano da terra e tentacoli annodati di mille colori incandescenti, piante e fiori che si spingono fino al soffitto. Dentro ogni cosa, lei, Yayoi Kusama (Matsumoto, 1929), l'artista camaleonte che ha trasformato la paranoia, le allucinazioni uditive e visive, l'ansia ossessiva e le aritmie in un loop di forme e colori, in un habitat al contempo fiabesco, sospeso e sinistro dove la ripetizione è decostruzione della paura. Nella storia della donna che ora vive volutamente in un istituto psichiatrico, sempre con i colori alla mano a farle da scudo magico, convivono l'infanzia tra le voci dei campi di violette, le tele strappate dalla madre, i tradimenti del padre che era costretta a spiare. E poi la lettera a Giorgia O'Keefee, la fuga a New York, in valigia sessanta kimono e duemila tra disegni edipinti da vendere. In America Kusama soffre la fame, la depersonalizzazione e la fobia sono tali che non basta dipingere una tela, bisogna dipingere tutto quello che c'è attorno e lì restare. E mentre resta Yayoi cavalca la rivoluzione hippie, conosce Cornell, Warhol,Read e Smith, invade le gallerie, trova il coraggio di tornare in Giappone, tenta il suicidio, e dopo venti anni in cui il vuoto spezza la fama, una retrospettiva a New York la rimette al suo posto.

Editore: Centauria
Pagine: 128 p., ill. , Rilegato

 


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