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Titolo: Donne, vi racconto
Autore: Donatella Isidori
F.to: 14X21
Pagine: 112
Prezzo: € 12,00
Editore: Jar Edizioni
Collana: The Bell of Jar
Anno d’edizione: Novembre 2007
“Ho raccontato di donne,
ho raccontato di me.
Ho cercato di cogliere qualche essenza sfuggita
alla loro interiorità.
Alcuni uomini ascoltano il mutevole susseguirsi
delle emozioni. E si amano.”
...un titolo che significa già da
solo molte cose. Donne, vi racconto una storia, delle storie: venite
qui intorno a me, e ascoltate. Ma anche: donne, io racconto di voi, fate
crocchio qui con me e state a sentire, anzi, parlate insieme a me e inanelliamo
storie, le nostre, sempre la stessa storia, ma sempre così diversa
che sempre ci crediamo, sempre ascoltiamo in attesa di sapere come andrà a
finire. E perché no: donne, mi racconto? E mi racconto a voi,
perché tra di noi ci si capisce, si intuisce anche il non detto,
e parlano più gli sguardi e i gesti ...quelli che gli uomini
non colgono, di cui non si accorgono, e che neppure vogliamo spiegare.
Ecco, così sono le donne di Donatella Isidori, così consapevoli
degli odori, del vento, dei colori che le avvolgono: questo è un
tratto saliente della scrittura dell’autrice, questa attenzione
minima ed essenziale ai dati esterni, ai movimenti impercettibili della
natura - un’altra protagonista al femminile di questa raccolta
- e soprattutto ai rapidi gesti o sguardi che hanno la capacità di
fermare e di riassumere un carattere, uno stato d’animo. Così le
donne di Donatella vivono e si intridono tutte di questa essenza molto
femminile che le ‘ferma’ in una collana di perle, o in un
vestito, o in un ondeggiare dei capelli: come Dora Markus vive nella
matita per le labbra o in un piccolo talismano, un topolino, tanto più significativo
di mille parole.
Gli sfondi, le ‘locazioni’ dei racconti
sono parte integrante delle storie stesse, come numi del luogo che in
qualche modo determinano gli eventi, con tutto il loro apporto evocativo,
spesso proveniente dal passato: perché noi siamo ciò che
i secoli ci hanno preparati ad essere, e le donne un poco di più:
creature lunari, non a caso, così vicine alla natura da esserne,
inconsapevolmente o no, determinate, a volte consolate, capite. Una fitta
rete di sinestesie accompagna infatti i momenti più intensi, più ricchi
di intersezioni: passato e presente si fondono spesso proprio grazie
o attraverso dati esterni: il mare, un profumo, un colore del cielo.
La (recuperata, rispetto al primo libro dell’autrice) narratività dà spazio
anche a pagine di poesia, che fanno da sottolineatura lirica alle emozioni
in gioco, con il loro portato sottile di sensazioni molto spesso fisiche,
di una fisicità che privilegia la via dei sensi per farsi spazio
verso l’introspezione.
Le pagine bianche lasciate tra le parti
prevedono e sollecitano il nostro contributo di lettori, di lettrici:
possiamo farne un work in progress. Almeno, proviamoci.
Nota: io ho già fatto
un ‘esperimento’ con questo libro, involontario, ma io credo
fermamente nella assoluta necessità di ciò che ci sembra
casuale. Ho ‘perso’ una copia del libro di Donatella , e
non l’ho ritrovata, nonostante abbia rifatto il percorso. Io credo
che il libro si sia fatto ‘perdere’ per andare in giro a
suo piacere, per farsi trovare da altri, per mettere in movimento un
circolo virtuoso. Conoscete il ’movimento‘ di lettori che ‘lasciano’ libri
sui treni, al supermercato, sulle panchine per incentivare il passa-mano
della lettura? Io spero che ‘Donne, vi racconto’ sia entrato
in questo circuito; chi ne avesse notizia, lo dica, ma lo lasci accuratamente
in giro per il mondo: è il suo destino!
Donatella
Isidori è nata e vive a
Ravenna. Si è laureata in
Biologia e, dopo aver abbandonato le illusioni di ricercatrice,
ha intrapreso la strada dell’insegnamento.
Interessata agli aspetti curativi della persona si laurea in
Farmacia. Viaggia attratta dai richiami di Paesi, soprattutto
del Terzo mondo. Dal 2001 si dedica alla scrittura di
racconti e saggi scientifici, ha collaborato con l’autore e
conduttore televisivo Stas’ Gawronski, che l’ha tenuta a
battesimo nel suo esordio come scrittrice nel 2006. (Potrebbe
Bastare..., Giraldi Editore)
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