di Francesca Cutrone
Nella categoria: HOME | Nuovi autori
"Per quanto riguarda me, state pur certi che eviterò qualsiasi ricaduta nell'abisso. Ho imparato che esiste una medicina capace di creare in modo continuo e illimitato la serotonina e la dopamina che ci impediscono di cadere vittime della melanconia. E' gratuita, disponibile a ogni latitudine e conosciuta dalla notte dei tempi. Le hanno dedicato poesie e canzoni, la sua efficacia è riconosciuta dalla scienza e dalla religione. E' l'unica medicina che non ha controindicazioni e non ha bisogno di un bugiardino. Il suo utilizzo è istintivo e naturale, anche se purtroppo, a volte, ci dimentichiamo di prenderla. Non è in pasticche, né in fiale, né in polvere, è diffusa nell'aria come l'ossigeno, a disposizione di chi la sa riconoscere. Senza di lei, niente di quello he facciamo ha senso per davvero. Si chiama amore."
L'acquisto meno ricercato che ha dato vita ad un turbinio di emozioni da cui non ci si vorrebbe separare.
Una vicenda che appare semplice, comune, che cela dietro parole lineari e chiare una potenza espressiva speciale, del tutto naturale.
La storia si apre sin dalla prima riga sulla vita del protagonista, Diego Anastasi, un avvocato di mezza età che può vantare nel curriculum del suo cammino il matrimonio fallimentare dei suoi genitori, una sorella eccentrica, due figli, un divorzio e, dulcis in fundo, la depressione. Proprio da qui parte l'esperienza, poiché nel cercare di battere la melanconia mette in atto una serie di piani non sempre molto fortunati, che coinvolgono i suoi cari. Incontriamo persone diverse, a cui Diego si approccia con attenzione, seguendo un programma il cui finale è sempre una svolta.
Grande merito ha l'autore nel saper descrivere la quotidianità mostrandone la sensibilità interiore, che sì varia per ognuno di noi, ma che scopriamo in fondo essere comune a tutti. Ogni lettore legge un po' di sé e, se non gli è dato farlo, riesce indubbiamente a scovarvi dei sentimenti che toccano, facendo talvolta sorridere, talvolta commuovere.
Sintatticamente il testo scorre facilmente sotto i nostri occhi, dando libero spazio ad una lettura sincera che pone lo sguardo sul piano delle emozioni. Sarà il lettore a dare risalto alle sensazioni, sulla scia della propria esperienza.
Un libro adatto a tutti, da leggere e rileggere, perché caratterizzato di un mix di ironia, comicità e sensibilità rari, capace di catturare anche il più pigro dei lettori.
Potessi,scriverei una lettera di gratitudine a Fausto Bizzi perché, come Diego ci insegna, c'è differenza tra "voler bene" e "fare del bene" e lui ha saputo fare del bene, almeno con me così è stato.
Se mi vuoi bene di Fausto Brizzi - Edizioni Einaudi 2015
Francesca Cutrone (29/12/1995) si definisce un'amante della parola. Laureata in Lettere Moderne a Torino, si è spostata a Milano, dove studia per conseguire una laurea magistrale in Editoria e Comunicazione. La sua passione si rinnova ogni giorno, spingendola negli anni ad imparare più lingue e facendole sperimentare forme alternative di "parola", tra cui la radio e la webTv.
Vuoi pubblicare un articolo o una recensione?
Scopri come collaborare con noi
Rosario Frasca
VAI AL BLOG
Rosella Rapa
VAI AL BLOG
Davide Morelli
VAI AL BLOG
Elio Ria
VAI AL BLOG
Anna Stella Scerbo
VAI AL BLOG
Anna Lattanzi
VAI AL BLOG