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Il sole splendeva azzurro e minuscolo all'orizzonte
di Vitar. La giornata era piacevolmente fresca: nel terso cielo mattutino
del mese di Ordine sfrecciavano grandi aeronavi fra una città e
l'altra, oppure dirette verso gli spazioporti commerciali sopraelevati.
Era un periodo di grande traffico planetario e intersistemico.
Una folata
di vento scompigliò i lunghi riccioli bruni di Feri,
che si affrettò a indossare il casco.
«Vieni, cucciolo mio.» La
principessa si rivolse affettuosamente al suo cabo Kip, carezzandogli
il muso squamato. Si assicurò che
i finimenti fossero stati sistemati a dovere. Montò sulla sella
di quell'essere alto più di due metri, con possenti zampe posteriori
e una lunga coda, e lo lanciò in una specie di galoppo simile
alla corsa di uno struzzo, nella zona del parco reale a lei riservata,
la sua prigione dorata, dove avevano accesso solo i famigliari e la scorta,
tutta femminile, della principessa.
Dalla torre principale del palazzo
la regina Garmi e il suo sposo, re Giarl, la osservavano meditabondi.
Erano intenti ad analizzare le proposte di matrimonio pervenute dai principi
appartenenti alla Lega di Lletyo, quando scorsero stagliarsi all'orizzonte
una sagoma piuttosto grande. Si chiesero, contrariati, come mai un aeromobile
si stesse rapidamente avvicinando alla reggia, inatteso: per quel giorno
non era prevista alcuna udienza. Dirigendosi verso la stanza del trono,
mandarono a chiamare il Primo Ministro.
Anche Feri si era accorta dell'intrusione
e si era fermata, puntando gli occhi chiari verso la navetta spaziale
che scendeva dietro la torre dei ricevimenti. L'immediata curiosità fu
subito sostituita dall'indifferenza. Inutile domandarsi chi fosse arrivato:
lei non avrebbe potuto incontrarlo in nessun caso.
Feri, la principessa di Vitar, al compimento di ventunesimo
anno viene presentata al suo promesso sposo, Drel, un nobile dalla non
chiara reputazione, il quale è accompagnato da Fleni, una misteriosa
dama dai capelli rossi. Feri non è molto convinta e ne parla al
primo ministro. Cerca conforto anche presso il suo amico d'infanzia,
Keriu, che scopre essere innamorato di lei da sempre.
Feri scopre però che
Drel cerca solo di arrivare al potere tramite lei e che ha una relazione
con Fleni. Questi sospettano di essere stati scoperti e per evitare che
la principessa li denunci ai sovrani provocano un incidente nel quale
questi ultimi muoiono. Feri è distrutta,
ma aggiornandosi sulle leggi trova una scappatoia: può opporre
a Drel un contendente, che però deve vantare diritti sulla discendenza.
Feri riferisce il suo piano al Primo Ministro che l'aiuta a fuggire dal
pianeta per cercare un contendente.
La morte dei sovrani di Vitar è accidentale, o c'entra il sinistro principe Drel, che Feri, quale erede al trono, dovrà sposare? Su consiglio del Primo Ministro, Feri fugge per trovare un contendente da opporgli. Precipita fortunosamente sulla Terra, dove incontra Jason, che fa parte proprio di un'associazione governativa per la ricerca di vita aliena. I due s'innamorano, ma l'amico di Jason, Michael, scopre chi è realmente Feri.
Alcuni commenti
Ne "l'erede" la fantascienza incontra la narrativa al femminile con eleganza e maestria. È un romanzo capace di appassionare, di divertire e di conquistare il lettore. Una storia moderna che non perde di vista i classici del genere. (Antonia Romagnoli, "Il segreto dell'Alchimista" e "I signori delle colline")
Una storia appassionante che non manca di coinvolgere il lettore, sulla scia dei classici di genere ma con grande personalità. L'erede racconta una storia senza tempo, coi colori della fantascienza e con la finezza della narrativa al femminile. Un connubio davvero ben riuscito. (Chiara Guidarini, "L'ultima profezia" e "Il canto proibito")
L'autrice
Federica Ramponi nasce nel 1973 a Castel S. Pietro T. (BO). Da sempre appassionata d'arte, si è dedicata al canto dal vivo e alla recitazione, prima di trovare nella scrittura la propria vena artistica principale. Ha pubblicato numerosi racconti e il romanzo fantasy Il cristallo di Rocca, ed. Scudo. Collabora con l'associazione culturale Piazza dei Bardi ( www.piazzadeibardi.eu ), che promuove il fantasy e la letteratura fantastica made in Italy.
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