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Riassunto: il giovane Werther racconta all'amico Guglielmo tramite alcune lettere la sua sfortunata vicenda amorosa. Werther, infatti, è innamorato di Lotte, già promessa e poi sposa di Alberto, arido, ma di buoni sentimenti, di cui peraltro il protagonista diviene amico. Durante la lettura dei versi di Ossian, Werther strappa l'unico bacio all'amata; poi, però, tormentato dalla gelosia, si uccide con le pistole di Alberto consegnategli dalla stessa Lotte, quando già aveva deciso di intraprendere un lungo viaggio.
Temi: I dolori del giovane Werther fu scritto
nel 1774 da Wolfgang Goethe, il quale trascrisse in parte la sua vicenda
biografica, ed è quindi permeato da temi tipicamente romantici:
l'amore, sublimato ed unico conforto al deludente presente e la natura,
portatrice di serenità e consolatrice. La natura, in particolare,
diventa lo spazio complice ed assonante con i sentimenti del protagonista;
l'amore, capace di scatenare tempeste emotive e dispensatore di grandi
gioie, ma anche di grandi dolori, è vissuto intensamente ed interamente,
pur concretamente irrealizzabile. Al contrario de Le ultime lettere
di Jacopo Ortis di Foscolo, nel romanzo di Goethe le vicende passionali
non si alternano a quelle politiche.
Struttura e forma: il romanzo è scritto in forma
epistolare e le vicende sono narrate per mezzo di lettere che il protagonista
invia all'amico Guglielmo. L'intervento esterno di quest'ultimo, comunque,
è circoscritto all'inizio del romanzo ed alla fine, quando Guglielmo
descrive il suicidio di Werther. Gli avvenimenti sono narrati in modo
analettico e non sempre l'ordine cronologico viene rispettato; questo
accade soprattutto nella seconda parte del romanzo dove il ritmo appare
più concitato e le riflessioni del Werther sono guidate dall'emotività
e dai ricordi per Lotte, Alberto, Guglielmo e la madre. La prima parte
del romanzo, invece, più rilassata, ospita ampie descrizioni ispirate
alla natura e ricche di dettagli.
Personaggi: il protagonista è il giovane Werther,
il cui profilo fisico non viene mai delineato. Possiamo comunque trarre
un'immagine perfettamente nitida del suo carattere e del suo pensiero
dagli indizi che lui stesso fornisce tramite le epistole. È un
uomo colto, ama la letteratura e nelle sue epistole cita numerose letture
quali Omero e Ossian; ama, inoltre, la vita semplice ed agreste, caratteristica
che lo fa ben volere dal popolo e dai bambini. Come ogni eroe romantico
è dotato di un'estrema sensibilità agli eventi esterni ed
alterna momenti ottimistici, di passione e di amore per la vita ad altri
di sconforto e depressione che lo porteranno al suicidio. Lotte, invece,
viene connotata ampiamente dal Werther sia fisicamente (dalla bella figura,
di media statura, con lineamenti pieni di grazia ecc.), sia intimamente
come una ragazza ingenua, ferma, serena, attiva; Alberto, ponderato e
calmo, si configura caratterialmente come l'opposto dell'eroe, d'animo
tempestoso e passionale, con il quale stringe comunque amicizia in un
rapporto di reciproca stima. Alberto, dunque, non può esser definito
antagonista, quanto piuttosto rappresenta l'impedimento e l'ostacolo contro
cui si imbatte il Werther.
Stile: nel racconto il tono drammatico prevale su quello
puramente descrittivo e l'uso del discorso indiretto su quello diretto.
Il tono è semplice e puro come le passioni che sono rappresentate,
tuttavia sono presenti francesismi di cui l'autore si serve di sovente.
L'organizzazione sintattica predilige l'ipotassi per sottolineare situazioni
e stati d'animo tormentati, mentre la paratassi accompagna le descrizioni
della natura ed i momenti bucolici.
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