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• I 6 fattori 
              della comunicazione
              • I 6 fattori della letteratura
 
            I 6 fattori minimi della comunicazione linguistica, secondo Jakobson, sono i seguenti:
1. il CODICE
È l'insieme delle convenzioni segniche per 
              cui è stabilito che un dato segno (mimico, fonico, linguistico, 
              ecc) ha un dato significato.
              Ad es., il codice della strada è fatto perlopiù di 
              segni iconici posti su cartelli di vario formato (rettangolare, 
              triangolare, tondo), dove a ciascuno è attribuito un particolare 
              significato (il triangolo significa attenzione, il tondo rosso con 
              la barra bianca in orizzontale significa divieto di accesso, ecc). 
              Il codice è accettato convenzionalmente dagli utenti (in 
              questo caso, i guidatori), e dunque riconosciuto come tale.
2. il MESSAGGIO
È ciò che si vuole dire all'altro attraverso i segni, il codice; è il contenuto dell'atto comunicativo.
3. il CONTATTO
È il mezzo attraverso il quale avviene la comunicazione, in senso assolutamente materiale: nel caso della segnaletica stradale, è il metallo dei cartelli e la tinta dei disegni; nel caso, ad es., della comunicazione orale, è l'aria attraverso cui passano i suoni; nel caso della comunicazione scritta, è la carta.
4. il CONTESTO
È il contesto di realtà in cui avviene 
              l'atto comunicativo, dato da tutte le circostanze che costituiscono 
              in qualche modo una premessa all'atto comunicativo.
              Ad es., nel caso della segnalitica stradale, la premessa (implicita) 
              è che esistano delle strade con delle automobili e dei guidatori.
              Ad un livello più generale, il contesto di realtà 
              è la situazione in cui avviene la comunicazione.
5. il DESTINATARIO
È colui al quale è rivolto il messaggio 
              dell'atto comunicativo.
              Nel caso della segnaletica stradale, è il guidatore.
6. il DESTINATORE
È colui che rivolge il messaggio dell'atto 
              comunicativo.
              Nel caso della segnaletica stradale, è un'istituzione definita 
              dalla società per regolarizzare i traffici stradali.
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Dato che la letteratura è un particolare tipo di comunicazione, è possibile tradurre questi 6 fattori generali dell'atto comunicativo in 6 fattori particolari dell'atto letterario. Rispettivamente all'ordine usato sopra, si avrà quindi:
1. il CODICE => la LINGUA+ la CONVENZIONE LETTERARIA
Per quanto riguarda il discorso letterario, il codice 
              è non soltanto l'insieme del sistema segnico linguistico 
              (ad es., nel caso della Divina Commedia, la lingua fiorentina trecentesca), 
              ma anche l'insieme del sistema stilistico-retorico a cui appartiene 
              il testo (poesia, prosa, poema in prosa, sonetto, ode, lirica, diario, 
              ecc.).
              Quest'ultimo aspetto, in particolare, è la cosa spesso più 
              interessante da analizzare in un'opera letteraria, a maggior ragione 
              quando non si tratta solo di verificare l'appartenenza di un testo 
              a un preciso genere, quanto di verificarne l'originalità 
              attraverso le eventuali trasgressioni al genere di appartenenza.
Un esempio di teoria letteraria che si focalizza sullo studio del codice è lo strutturalismo, con la sua attenzione rivolta alla distinzione dei generi tramite opposizioni binarie e confronti sincronici.
2. il MESSAGGIO => il TESTO
Attinenti al messaggio letterario sono tutti quegli elementi appartenenti esclusivamente all'ambito del testo: per es. le tematiche, i personaggi, le azioni, ecc.
Il formalismo russo è un chiaro esempio di teoria letteraria che si sofferma quasi del tutto questo fattore; senza uscire mai dal testo (quindi senza guardare né il contesto storico, né l'autore, ecc.), i formalisti ricercano gli elementi che si ripetono come costanti all'interno dell'opera.
3. il CONTATTO => la TRASMISSIONE
 
            La trasmissione di un testo letterario avviene generalmente attraverso il materiale cartaceo, solo raramente (e anticamente) attraverso la memoria e la ripetizione orale. Con le nuove tecnologie digitali, e la nascita di Internet, si deve però cominciare a considerare anche l'elettricità e il computer due possibili futuri oggetti di trasmissione anche per le opere letterarie (tra l'altro esistono già, in rete, numerose biblioteche virtuali).
Il problema della trasmissione in genere non viene affrontato in letteratura, tranne nel caso in cui essa sia, per varie ragioni, motivo d'ostacolo alla ricezione dell'opera: ad es. nel caso in cui un manoscritto è andato perso, o si è deteriorato; oppure nel caso in cui si debbano confrontare varie versioni di una stessa opera; ecc. Gli studi filologici, in particolare, sono focalizzati su questi problemi.
4. il CONTESTO => il CONTESTO STORICO
È ciò che assai spesso lo studente italiano recepisce della letteratura, concentrandosi sulla "storia della letteratura" invece che, per es., sullo studio dei generi o sull'analisi testuale.
Dare la priorità allo studio del contesto 
              storico significa inquadrare storicamente e geograficamente 
              la nascita e lo sviluppo di un testo letterario, trovarne le ragioni 
              in motivi di ordine politico, sociale e/o economico, spiegarne gli 
              accenti rispetto alla tradizione passata, ecc.
              Ma l'analisi del contesto storico non si limita solo alla realtà 
              esterna al testo; prende anche in considerazione il contesto storico 
              interno al testo, cioè problemi come: dov'è ambientata 
              la vicenda? in che periodo storico? ecc. 
5. il DESTINATARIO => il LETTORE
La nozione di "lettore" di un testo, apparentemente 
              chiara e banale per tutti, è in realtà piena di insidie. 
              Con lo stesso termine si designano infatti almeno due realtà 
              molto diverse:
              1. il lettore implicito (sottinteso dal testo)
              2. il lettore reale (quello che effettivamente legge il testo)
              e ancora:
              1. il lettore collettivo (la società)
              2. il lettore individuale (il singolo lettore).
              Tutti questi concetti riassumono i problemi legati alla ricezione 
              dell'opera, alla sua fortuna.
La teoria letteraria più attenta ai problemi del lettore è l'approccio Reader-Oriented.
6. il DESTINATORE => l'AUTORE
L'autore del testo non è un istanza meno problematica di quella del lettore. Comunque sia, basterà qui ricordare che intorno alla sua figura ruotano questioni come quelle degli eventuali tracce autobiografiche di un testo, della situazione di vita reale che riguarda l'autore (la biografia), ecc. Ovviamente, per certi aspetti, questi problemi sono legati al contesto storico (punto 4).
Teorie letterarie di tipo più romantico-umanistico rappresentano studi focalizzati sull'autore.
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